Dipendente “infedele” scoperto grazie al controllo del PC aziendale
Può essere legittimo anche l’esame di dati anteriore all’“alert”, se ciò è funzionale ad accertare una violazione grave e se il lavoratore era consapevole della possibilità delle verifiche
Autore: Paola Mauro
Il datore di lavoro può legittimamente controllare il computer in uso al dipendente, anche se l’accesso riguarda dati anteriori all’insorgere del sospetto di irregolarità, purché il lavoratore sia stato preventivamente informato della possibilità di controlli (art. 4 St. lav.) e questi siano…
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