6 agosto 2021

Da settembre green pass obbligatorio a scuola, all’università e sui trasporti a lunga percorrenza

Autore: Redazione Fiscal Focus
Da settembre, la scuola di ogni ordine e grado ripartirà in presenza, per cui a tutto il personale sarà esteso l’obbligo del green pass, mentre per quanto concerne l’Università tale obbligo sarà valido non solo per i docenti ma anche per gli studenti. Tali provvedimenti si evincono dal decreto legge approvato, nella serata di ieri, dal Consiglio dei Ministri.

Nel dettaglio, per quanto concerne il ritorno a scuola, da settembre, il personale scolastico dovrà dimostrare di essere vaccinato o guarito, oppure dovrà aver effettuato un tampone con esito negativo. Per coloro che non rispetteranno tali disposizioni sono previste delle sanzioni, infatti, al quinto giorno di assenza susseguirà la sospensione dello stipendio.
Permane, inoltre, l’obbligo di indossare la mascherina, ad eccezione dei bambini minori di 6 anni.

In merito ai trasporti, dal 1 settembre sarà necessaria la certificazione verde per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza: aerei e treni ad alta velocità, Intercity e traghetti extra-regionali. Non è previsto, invece, l’obbligo di green pass per il trasporto pubblico locale e i mezzi che viaggiano nella stessa Regione. Altresì, in zona bianca e gialla, la capienza dei mezzi di trasporto aumenterà dal 50% all’80% dei posti disponibili, sia nel trasporto pubblico locale che in quello a lunga percorrenza.

Per quanto riguarda i clienti degli alberghi, non è previsto l’obbligo del green pass, nei ristoranti e bar delle strutture a loro riservate. Inoltre, coloro positivi al Covid 19, dovranno rispettare una quarantena di sette giorni piuttosto che di dieci.
Tra l’altro, il Consiglio dei Ministri, ha inoltrato al Dipartimento dello Sport, le linee guida inerenti alla presenza del pubblico agli eventi sportivi. Per quelli che si svolgeranno all’aperto la capienza massima sarà del 50%, utilizzando la modalità a scacchiera, nonostante non garantisca il distanziamento tra i tifosi. Negli impianti al chiuso, invece, la presenza del pubblico sarà del 35%. In ambedue i casi, il pubblico dovrà essere provvisto di certificazione verde.

In conclusione, è stato stabilito che coloro a cui sono state somministrate due dosi del vaccino di Reitherà, saranno esentati dal green pass, invece, a chi ha ricevuto solo la prima dose sarà raccomandato di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, in modo da ottenere la certificazione verde.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy