Secondo una stima rapida condotta dall’Eurostat, PIL e occupazione calano nel primo trimestre del 2021 nell’Eurozona. In Italia, invece, il Prodotto Interno Lordo diminuisce un po’ meno della media.
L’Ufficio Statistico dell’Unione europea comunica il Pil rilevato nel primo trimestre del 2021. Nel periodo in questione il Pil destagionalizzato, ovvero, depurato dalle influenze stagionali, è diminuito dello 0,6 per cento nell’area dell’Euro e dello 0,4 per cento nell’Unione Europea.
Queste contrazioni susseguono alla flessione del quarto trimestre dell’anno precedente, in cui il Pil diminuiva dello 0,7% nell’eurozona e dello 0,5% nell’intera Unione Europea.
In Italia il Pil diminuisce, ma meno della media europea. Il dato fornito dall’Eurostat indica una diminuzione dello 0,4%, mentre il dato peggiore viene rilevato per il Portogallo, il Paese presenta un calo del 3.3%. A seguire troviamo la Lettonia (-2,6) e la Slovacchia (-1,8).
Anche l’occupazione cala sia nell’Eurozona che nell’intera Unione Europea, il numero degli occupati perde lo 0,3% in entrambe le aree. Questo decremento sussegue al quarto trimestre del 2020, che era stato caratterizzato, invece, da un lieve incremento sia nella prima che nella seconda zona.
È importante ricordare che l’affidabilità delle stime rapide del PIL e dell’occupazione viene testata da gruppi di lavoro dedicati e da revisioni effettuate successivamente, vi è un monitoraggio costante delle stesse.
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