22 maggio 2021

Green pass e ripartenze: dai convegni in presenza, ai corsi di formazione, alle cerimonie

Quando serve e come funziona

Autore: Barbara Garbelli

Si chiama ufficialmente certificazione verde, è stato introdotto dal primo “Decreto Aperture” del 22 aprile 2021 ed è la versione italiana di un più ampio green pass europeo. È necessario per potersi spostare da/per regioni di fascia diversa da quella gialla, ma anche per partecipare a diversi eventi (in alcuni casi da previsione normativa ed in altri casi previsto dagli organizzatori degli eventi, quali convegni e corsi in presenza).

Analizziamo insieme le domande più frequenti:

1. Di cosa si tratta?
Si tratta della “certificazione verde” e consiste in un vero e proprio lasciapassare, attestante la negatività o l’immunizzazione al virus.

2. Quando deve essere presentato?
Il green pass non serve solo per spostarsi liberamente fra regioni caratterizzate da diverso colore, ma anche per partecipare a determinate attività:

  • visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa);
  • dal 15 giugno per partecipare a feste e banchetti di nozze.

È inoltre possibile il ricorrere al pass per partecipare ad altri eventi, quali convegni in presenza ad alta affluenza e corsi di formazione.

3. A chi richiedere il green pass?
Il certificato può essere rilasciato in formato digitale o cartaceo e cambia il soggetto erogatore a seconda dell’origine del pass:

  • struttura sanitaria/medico che effettua la vaccinazione;
  • per i soggetti che hanno contratto il virus
    • dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19;
    • per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale;
  • farmacia/laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico.

4. Per quanto rimane valido il pass?
La durata varia a seconda della tipologia di pass rilasciato:
  • 9 mesi a far data dal completamento del ciclo vaccinale (rispetto ai precedenti 6 mesi).

La certificazione verrà consegnata contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino, con validità a partire dal 15^ giorno dell’inoculazione;
  • 6 mesi in caso di guarigione dal virus;
  • 48 ore n caso di tampone negativo.

5. Il green pass è già attivo?
Sì, il green pass è già in vigore ed documenti rilasciati ad oggi (di avvenuta vaccinazione, guarigione dal covid ecc.) hanno valore di green pass nazionale. Contestualmente al rilascio la certificazione sarà disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell'interessato.
Entro il mese di giugno dovrebbe essere disponibile una versione anche digitale del green pass nazionale.

6. Come funzionerà il green pass europeo?
Per viaggiare nei paesi europei le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo per realizzare l’Eu Digital Covid Certificate. Le attestazioni saranno analoghe a quelle nazionali ed il pass si baserà su un QR Code associato a un codice identificativo univoco a livello nazionale e leggibile da tutti gli Stati Ue. Il Certificato dovrebbe essere disponibile dal 1° luglio, garantendo la libera circolazione in UE.

7. La questione Privacy: a che punto siamo?
Nonostante non siano state riscontrate problematiche a livello europeo, il Garante della Privacy italiano ha contestato le disposizioni del “Decreto Aperture” del 22 aprile scorso, precisando il green pass non rispetta il principio di minimizzazione del dato in relazione alle informazioni in esso contenute.
Attendiamo pertanto ulteriori disposizioni ed eventuali modifiche al pass.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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