Istat: commercio al dettaglio fermo a marzo 2021

Le attività di commercio al dettaglio sono diverse e possono essere esercitate da singoli o da vere e proprie società. Per il complesso di tali vendite, in Italia, l’Istat rende noto che a marzo 2021 vi è stazionarietà, ma rispetto a marzo 2020 vi è un fortissimo incremento tendenziale.
I risultati ottenuti dall’indagine Istat dimostrano che il mese di marzo dell’anno 2021 registra una sostanziale stazionarietà congiunturale, ciò significa che la variazione rispetto al periodo di rilevazione precedente è quasi nulla, e la minima differenza consiste in una crescita per i beni alimentari e un calo per quelli non alimentari.

A questa stazionarietà su base congiunturale, secondo l’Istituto, si contrappone un fortissimo incremento tendenziale, dovuto soprattutto alle vendite dei beni non alimentari sia in termini di volume che in termini di valore. In particolare, le vendite al dettaglio aumentano del 22,9% (in valore) e del 23,5% (in volume), su base annua.

L’incremento delle vendite dei beni non alimentari corrisponde al +49,7% (in valore) e al +50,3% (in volume). Gli aumenti maggiori riguardano:

• giochi, giocattoli, sport e campeggio (+110,7%);
• foto-ottica e pellicole, supporti magnetici e strumenti musicali (+109,2%);
• prodotti farmaceutici (+0,7%).

Questi rappresentano tassi di crescita mai osservati in precedenza per quasi tutti i prodotti in questione.

L’osservazione Istat, riporta l’attenzione sull’idea che questa situazione rende noti i livelli “particolarmente depressi” che avevano caratterizzato marzo 2020, mese di inizio della chiusura forzata di molte attività commerciali a causa delle norme anti-contagio imposte dal Governo.
Inoltre, rispetto a marzo 2020, il valore delle vendite al dettaglio aumenta in tutti i canali distributivi.

Il commercio in questione continua a essere ancora oggi molto debole, soprattutto nella sezione dei beni non alimentari, che per ritrovare la strada della crescita deve ricominciare ad operare a pieno nella sua attività.