Rispetto allo scorso trimestre, tutti i principali aggregati della
domanda interna sono in aumento, con un incremento dello 0,1% dei consumi finali nazionali e dell’1,6% degli investimenti fissi lordi. Le
importazioni e le
esportazioni, inoltre, sono cresciute rispettivamente del 2,6% e del 2,8%.
Per quanto riguarda la domanda nazionale, al netto dello scorte ha contribuito per 0,4 punti percentuali alla
crescita del Pil:
- consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP (+0,1%);
- investimenti fissi lordi e contributo negativo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (+0,3%).
Per contro, la variazione scorte ha sottratto 0,3 punti percentuali alla variazione del Pil, mentre la domanda estera netta ha fornito un contributo positivo di 0,1 punti percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali positivi del
valore aggiunto in agricoltura, silvicoltura e pesca dell’industria, pari rispettivamente all’1,4% e all’1,2%, mentre i servizi un lieve calo pari allo 0,1%.
Dunque, la
stima completa dei conti economici trimestrali conferma la crescita congiunturale dello 0,3% dell’economia italiana nel primo trimestre dell’anno rilasciata in via preliminare lo scorso anno. In rialzo sia la crescita tendenziale della stima preliminare sia quella acquisita per il 2025.