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L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con l’avviso pubblicato lo scorso 27 novembre, ha esteso agli Ordini professionali, con almeno 50 dipendenti e con sede nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, la possibilità di partecipare alla sperimentazione della nuova piattaforma per la predisposizione guidata e standardizzata dei documenti di programmazione anticorruzione.
A tal fine, l’Autorità ha invitato i Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) degli Ordini professionali a manifestare la propria adesione alla sperimentazione, volta a testare l’applicativo per la predisposizione del Piano 2026 – 2028 e fornire eventuali osservazioni e suggerimenti migliorativi. È quanto reso noto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con l’Informativa n.181, pubblicata il 5 dicembre.
Nel caso in cui l’Ordine Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili sia interessato all’iniziativa, il RPCT dell’Ente potrà segnalare entro il 15 dicembre la disponibilità a partecipare alla sperimentazione del nuovo software all’indirizzo PEC protocollo@pec.anticorruzione.it. L’Autorità ha precisato che, in esito alla adesione all’iniziativa, saranno fornite le istruzioni sui successivi passaggi della sperimentazione, prevedendo per il prossimo 17 dicembre un incontro da remoto con i referenti degli Ordini partecipanti.
Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi all’Autorità al seguente indirizzo di posta elettronica: sperimentazione.piao@anticorruzione.it.
Piattaforma di acquisizione dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: di cosa si tratta
Per completezza si evidenzia che l’ANAC intende proseguire nell’obiettivo di agevolare, dopo i “piccoli comuni” con popolazione fino a 5.000 abitanti, ulteriori categorie di enti nella compilazione dei propri piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza, modificandone le attività, uniformandone i comportamenti e migliorando il monitoraggio dell’adeguatezza delle misure di contrasto ai rischi di mal administration. Ciò al fine di alleggerire gli oneri amministrativi e rendere più efficiente l’attività, migliorando così il proprio sistema di prevenzione della corruzione amministrativa.
Per dare seguito al proprio intento, ANAC sta implementando lo sviluppo della piattaforma informatica per dare supporto agli Ordini professionali con organico fino a 50 dipendenti, come evidenziato in premessa, chiamati alla redazione del PTPCT grazie al finanziamento del Programma Nazionale “Sicurezza per la legalità 2021 – 2027, destinato alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”.
La realizzazione di questo applicativo informatico, che permette una compilazione guidata e standardizzata dei documenti di programmazione, garantendone idoneità e adeguatezza, è promossa e incentivata anche nell’ambito del Protocollo d’intesa appositamente sottoscritto tra ANAC, Ministero dell’interno, Ministero per la Pubblica Amministrazione ed ANCI.