Come si ricorderà 15 dicembre dello scorso anno, è nata l’Associazione "Economisti e giuristi insieme”, l’ente creato dai Consigli nazionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Notai con l’obiettivo di rafforzare l’azione coordinata tra le professioni giuridico-economiche al fine di promuovere (come si legge nello Statuto) “l’interlocuzione con i soggetti istituzionali, la pubblica amministrazione e, in generale, con tutti i soggetti ritenuti strategici al fine di tutelare gli interessi comuni alle professioni rappresentate”.
Tra le altre finalità perseguite dall’Associazione vi è pure la promozione di “iniziative che portino le tre professioni, ciascuna con la sua specificità, a poter operare anche nel contesto della sussidiarietà rispetto alle pubbliche amministrazioni, in aderenza alla più recente normativa interna e ai principi del diritto europeo”.
In questa cornice, dunque, si inseriscono tutte quelle attività nelle quali, presentando punti di contatto, le tre professioni possono creare sinergie e scambi, utili allo svolgimento delle rispettive funzioni.
E’ su tale filone che si innesta, pertanto, il protocollo d’intesa siglato tra i Consigli Nazionali dei suindicati Ordini professionali, di cui il CNDCEC ha dato notizia tramite l’informativa n. 44/2018 del 31 maggio u.s.
In virtù di tale intesa il Consiglio Nazionale del Notariato ha messo a disposizione di avvocati e commercialisti la piattaforma informatica Notartel, di cui già si avvalgono i notai per le vendite telematiche.
In base alla previsione contenuta nell’art. 591 bis c.p.c., com’è noto, è stato difatti riconosciuto che le tre suindicate categorie professionali, nell’ambito delle esecuzioni immobiliari, possano essere delegati dal giudice dell’esecuzione al compimento delle operazioni di vendita. Lo stesso nelle procedure concorsuali.
Ai sensi dell’art. 161 quater delle disposizioni d’attuazione al c.p.c. , il professionista cui sia stata affidata una vendita telematica deve provvedere alla pubblicazione sul portale delle vendite pubbliche (siffatta previsione si lega al novellato testo dell’art. 490 c.p.c. come modificato a seguito della riforma del processo esecutivo, attuata con il D.L. 27 giugno 2015, n. 83 convertito nella L. 6 agosto 2015, n. 132 e, successivamente, con il D.L. 3 maggio 2016, n. 59, convertito con modificazioni nella L. 30 giugno 2016 n. 119. Ai sensi del predetto articolo 490: “Quando la legge dispone che di un atto esecutivo sia data pubblica notizia, un avviso contenente tutti i dati, che possono interessare il pubblico, deve essere inserito sul portale del Ministero della giustizia in un'area pubblica denominata “Portale delle Vendite Pubbliche”. In caso di espropriazione di beni mobili registrati, per un valore superiore a 25.000 euro e di beni immobili, lo stesso avviso, unitamente a copia dell'ordinanza del giudice e della relazione di stima redatta ai sensi dell'articolo 173-bis delle disposizioni di attuazione del presente codice, è altresì' inserito in appositi siti internet almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto.”)
Per lo svolgimento delle aste telematiche, inoltre, ai sensi del D.M. 32/2015, è previsto che il professionista delegato debba utilizzare un gestore abilitato al servizio, e tale è Notartel che risulta iscritto al Registro dei Gestori delle Vendite Telematiche del Ministero della Giustizia.
Il CNN, tramite Notartel, ha realizzato un sistema informatico per le Aste Giudiziarie e per la pubblicità legale, costituito da una Piattaforma per la gestione delle Aste Telematiche ed un portale web per le “Vendite Pubbliche Notarili” (www.venditepubblichenotarili.notariato.it).
Tenendo fede agli obiettivi statutari dell’Associazione Economisti e Giuristi Insieme, e, dunque, promuovendo la collaborazione tra le categorie professionali che ne sono parti, con l’accordo appena sottoscritto il CNN ha perciò messo a disposizione del CNF e del CNDCEC il suddetto sistema informatico, sia per la gestione delle Aste che per la pubblicità legale, ottenendosi in tal modo anche l’ulteriore risultato di tutelare gli interessi dei partecipanti alle aste pubbliche grazie all’utilizzo di procedure uniformi, coordinate, certe ed agili che permettano di perseguire obiettivi di efficienza e di economicità.
Per l’utilizzo del sistema informatico sopra descritto si prevede l’applicazione a commercialisti ed avvocati che se ne avvarranno delle stesse condizioni vigenti per i notai e, dunque: il pagamento di un abbonamento annuale; un corrispettivo per ciascun avviso pubblicato sul Portale delle Vendite Pubbliche Notarili ed un corrispettivo per l’utilizzo della piattaforma di Asta telematica. Il tutto calcolato secondo i listini attualmente in vigore.
L’intesa sottoscritta avrà la durata di cinque anni.