4 aprile 2019

“Segnali ed aspettative”

Comunicato Stampa UNAGRACO

Segnali positivi? Questo sembra emerga dagli emendamenti presentati al DDL Semplificazioni fiscali in commissione finanze della camera dei deputati per aver previsto la possibilità riconosciuta anche ai commercialisti dell’autenticazione della scrittura privata di CESSIONE D’AZIENDA con il relativo deposito e per aver iniziato a valutare delle concrete ipotesi di semplificazioni nel nostro tortuoso e complicato sistema fiscale. Quando nei precedenti comunicati proponevamo tali richieste, sembrava utopia: oggi è un passo verso un dialogo costruttivo, frutto di un positivo confronto registratosi nei giorni scorsi.

Tuttavia è ancora molto poco rispetto alle aspettative paventate; quindi, siamo ancora cauti nelle valutazioni, in attesa di vedere risultati concreti nell’interesse della categoria.

Ma v’è di più: ad esempio il 2 aprile, i colleghi che si recavano presso gli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, venivano accolti da un personale ridotto e da un cartello nel quale si leggeva che nel corso della intera giornata si sarebbero verificati rallentamenti e/o ritardi nell’erogazione dei servizi per la proclamazione dello sciopero nazionale del personale indetto dalle associazioni sindacali nazionali di categoria. Qualcuno pensava fosse un “pesce d’aprile”, invece era tutto vero!
Il Personale dell’Agenzia delle Entrate ha scioperato, per vedersi riconosciuto un salario accessorio … Ed allora cosa dovrebbero fare i commercialisti che utilizzano i canali telematici dell’amministrazione finanziaria senza neanche un compenso minimo e senza garanzie, se non quelle assicurative obbligatorie ed a proprio carico?
Cosa dovrebbero fare i commercialisti e le imprese clienti costrette a sostenere costi aggiuntivi (altro che salario accessorio, o ricavo che dir si voglia) per ottemperare ad obblighi imposti dalla legge in materia di fatturazione elettronica?
E queste sono soltanto l'esempio ultimo delle troppe risposte inevase, alle quali riscontriamo ancora un assordante silenzio delle istituzioni coinvolte.

Non confondiamo la luce con un flebile raggio di sole, che a malapena passa da una serratura.

La verità è che non ci sono ancora concreti segnali di valorizzazione della nostra attività, priva di gratificazioni e di riconoscimenti:
  • gli invii telematici continuano ad essere gratuiti con conseguente disparità di trattamento con gli altri intermediari finanziari, regolarmente retribuiti, mentre l’Agenzia sciopera per vedersi riconoscere una indennità accessoria;
  • gli intermediari percepiscono compensi mentre i commercialisti non hanno neanche tariffe minime;
  • l'equo compenso è sostituito dagli incarichi gratuiti;
  • altre figure professionali diventano competenti in materie a loro sconosciute

Infine ancora oggi con “l’avvento della fatturazione elettronica” si sono generate complicazioni e ritardi nella preparazione del lavoro di questo periodo (dai 730/2019 ai bilanci) ingolfando le attività degli studi.
Si prospetta un mese di aprile, pieno di scadenze, di tormentoni normativi ed adempimenti per i quali riteniamo sia giusto da subito prevedere di non sanzionare eventuali ritardi; solo per citarne alcuni:
10 aprile: liquidazioni periodiche quarto trimestre;
23 aprile: imposta di bollo ft 1’ trim;
26 aprile: elenchi INTRA, fatture emesse mese di marzo e primo trimestre;
30 aprile: dichiarazione IVA, spesometro secondo semestre, esterometro, approvazione bilanci, imposta di bollo ft del 2018, rottamazione ter, ecc...

Insomma, un passo è stato fatto verso la linea di partenza, ma il cammino non è ancora iniziato e con questi presupposti sarà lungo.

La categoria aspetta fatti reali, risposte concrete, certe, immediate!
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