Guida in italiano - Pubblicata lo scorso novembre, la guida IFAC per l’applicazione dei principi internazionali di revisione (ISA) nelle revisioni delle società di piccole e medie dimensioni è stata recentemente tradotta in italiano e posta in consultazione sul portale del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Il documento è un mezzo di sostegno fondamentale che traccia importanti linee guida in merito alla conduzione ottimale dell’incarico di revisione. I principi ISA sono validi sia dal punto di vista nazionale, sia da quello internazionale. “I professionisti italiani – ha spiegato il presidente del comitato Ifac, Giancarlo Attolini - potranno ora avvalersi di uno strumento che illustra e spiega in maniera pratica gli ISA clarified nell’ottica di un’applicazione proporzionale. Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha preso una posizione precisa a favore dell’adozione degli ISA, che presuppone un piano formativo ben strutturato, nel quale questa guida si inserisce. Abbiamo ancora molta strada da fare, sia nel completamento della traduzione della terza versione in lingua originale, sia in termini di contribuzione al processo di standard setting. Ma senza dubbio questa documento è una pietra miliare. Rivolgo un caloroso ringraziamento ai colleghi Andrea Redeghieri e Andrea De Marchi che hanno contribuito con il loro attento lavoro di revisione, alla definizione di una guida italiana che ritengo essere un eccellente ausilio per i colleghi”.
La Guida - Quella in circolazione è la seconda edizione della Guida, che è stata redatta ad opera del Canadian Institute of Chartered Accountants (CICA) sotto la supervisione e la totale responsabilità del comitato Pmi dell’Ifac. Il documento è finalizzato a produrre consigli e direttive utili ai commercialisti che gestiscono la revisione contabile delle piccole e medie imprese. Attraverso l’applicazione dei principi esposti, la revisione contabile potrà essere uniformata a standard internazionali e largamente condivisi. In ogni caso, pur fornendo istruzioni strettamente connesse alle indicazioni Isa, la lettura e la conseguente applicazione dei principi esposti nella Guida non è da considerarsi una valida sostituzione dell’Isa, in quanto non espone tutti gli argomenti affrontati dal pacchetto Isa.
Gli obiettivi – Quel che si propone di raggiungere l’Ifac attraverso la Guida resa recentemente disponibile anche nella nostra lingua è di proporre ai commercialisti un ventaglio di pratiche e accessibili regole che possano indirizzarli sulla via di una corretta e accurata revisione contabile delle piccole e medie realtà imprenditoriali, alla luce di un vaglio preliminare dei rischi. Tutti gli enti che aderiscono alla rete Ifac, quindi anche il nostro Consiglio nazionale, nonché le società ad essi connesse, possono avvalersi delle indicazioni illustrate nella Guida e che sono state adeguate al sistema giuridico e alle esigenze dello specifico territorio nazionale nel quale gli enti e le aziende operano. A ben vedere, non essendo un insieme di dogmi da rispettare obbligatoriamente, la Guida si presenta come un punto di partenza ricco di spunti e stimoli dal quale i commercialisti possono partire nel portare a termine il compito di revisori contabili. Parimenti, gli organismi aderenti al circuito potranno usare la Guida al fine di redigere il materiale didattico per le attività formative come i tirocini o per l’allestimento di sistemi informatici quali software di revisione, checklist e moduli.
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