22 settembre 2020

L’attività e il futuro dell’impresa post Covid-19: partito il convegno dell’Ordine dei Commercialisti di Bergamo

Autore: Redazione Fiscal Focus
La pandemia da Covid- 19 ha determinato un forte impatto negativo sulle attività economiche italiane. Infatti, tra marzo e aprile 2020, oltre 4 imprese su 10 hanno dimezzato il valore del loro fatturato e più della metà ha fatto ricorso alla cassa integrazione. Il solo Tribunale di Bergamo, città in cui l’emergenza sanitaria ha colpito più di altre, attende un raddoppio delle procedure concorsuali per i primi sei mesi del 2021, con il 50% in più di fallimenti.

Ed è proprio da Bergamo che parte la riflessione sul futuro del tessuto imprenditoriale italiano e sulla sua capacità di reagire alla crisi, tema che sarà oggetto del convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, in programma il 21 e il 22 settembre, dal titolo: “Attività e futuro dell’impresa. Organi e strumenti per il governo della crisi al tempo della pandemia”.

“In questo scenario – come afferma Simona Bonomelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo – la formazione professionale non è solo uno scambio di informazioni, ma un’opportunità di relazione tra persone, che permette di ampliare il proprio bacino di consapevolezza dello scibile e di condividere la propria esperienza sia a livello umano sia a livello intellettuale. Nella convinzione che la competenza è il nostro valore aggiunto, ritengo indispensabili le occasioni di incontro come quella in oggetto, per un costante miglioramento delle nostre abilità, da mettere al servizio del cittadino, per il raggiungimento del bene comune, nel rispetto della missione che deontologicamente ci proponiamo di attuare e rispettare”.

La crisi da Coronavirus, oltre ad aver imposto alle imprese di adattarsi repentinamente a nuovi modelli di business, infatti, ha richiesto un deciso cambio di passo anche negli strumenti e nelle professionalità di supporto alle imprese. Lo stesso Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, frutto della riforma avviata nel 2015, ha visto posticipare la sua entrata in vigore dal 15 agosto 2020 al 1° settembre 2021.

“Un rinvio inevitabile che dovrà essere preceduto da un’attenta revisione del testo e almeno altri sei mesi di rodaggio” - avverte Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale di UnionCamere che presiederà la II sessione dei lavori in programma oggi, occupandosi delle prospettive future nella composizione della crisi d’impresa. “Il codice – anticipa Pettinato – era stato pensato in un contesto completamente diverso, ma la Pandemia e il conseguente lockdown impongono di ripensare il modello previsto per gli OCRI (Organismi della Crisi) reimpostando il meccanismo con cui dovevano avvenire le segnalazioni. Non basta guardare i bilanci, bisogna basarsi anche su indicatori qualitativi e di contesto. Servono inoltre organismi composti non tanto da soggetti abilitati a occuparsi di fallimento o procedure concorsuali, ma da esperti di ristrutturazione aziendale. Infine, i costi: un processo di questo tipo oggi più che mai non può gravare su poche imprese, ma deve essere a carico della collettività”.

Se il Codice – pur meritorio nelle sue intenzioni – non sarà ripensato, secondo Pettinato, potrebbe crearsi un collo di bottiglia proprio a carico degli OCRI a cui potrebbero arrivare almeno 150 mila segnalazioni all’anno, ben lontane dalle stime pre Covid che viaggiavano sulle circa 20 o 30 mila segnalazioni. Del resto, come ricorda Unioncamere, già oggi, hanno fatto richiesta al Fondo Centrale di Garanzia circa 1 milione e 100 mila imprese, contro le 85 mila degli anni passati. L’esigenza di liquidità quindi, è evidente, anche se non tutte le aziende che al momento attraversano una fase di difficoltà finanziaria, sono in una condizione di profonda insolvenza e di reale crisi”.

I relatori – All’incontro interverranno illustri relatori, come la dott.ssa Simona Bonomelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo; il dott. Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale UnionCamere; la dott.ssa Laura De Simone, Presidente di Sezione nel Tribunale di Bergamo.

Attesi anche gli interventi del dott. Paolo Magri, Vice Presidente esecutivo e direttore dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), del dott. Renato Rordorf, Presidente della Commissione Ministeriale per la riforma e del dott. Mauro Vitiello, Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia.
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