Revisori legali: adottato il programma per la formazione 2023

Il MEF, con Determina del Ragioniere generale dello Stato prot. n. 21513 del 6 febbraio 2023, ha adottato il programma annuale di formazione 2023 per l’aggiornamento professionale dei soggetti iscritti nel registro dei revisori legali.

Il programma adottato per l’anno 2023 è in sostanziale continuità con l’offerta formativa presentata negli anni precedenti anche se sono state introdotte diverse materie, anche in seguito alla richiesta effettuata dal Consiglio nazionale dei commercialisti, con un tetto massimo al numero dei crediti conseguibili.

Anche se l’impianto dell’offerta formativa risulta fondamentalmente immutato rispetto agli anni precedenti confermando la netta prevalenza di contenuti afferenti le materie caratterizzanti la revisione legale rispetto alle materie non caratterizzanti, vi sono nuove materie elencate nel programma che tengono conto di alcune novità normative recentemente intervenute.

Secondo la consigliera CNDCEC delegata alla Formazione, Liliana Smargiassi, e i consiglieri CNDCEC delegati alla Revisione legale, Gianluca Ancarani e Maurizio Masini, l’introduzione di nuove materie “è un primo risultato che va nella direzione di supportare e rispondere alle esigenze degli iscritti, raggiunto grazie alla sinergia delle aree di delega della Formazione e della Revisione legale del Consiglio nazionale”.

Si segnala l’inserimento delle seguenti materie caratterizzanti:

• Sezione A2 – Principi di revisione nazionali e internazionali: il n. 45 - aspetti dei principi internazionali ISA Italia riguardanti gli Enti del terzo settore. Il documento precisa che i corsi sui principi di revisione dovranno vertere in particolare sulle versioni aggiornate, senza escludere le versioni non aggiornate ma ancora applicabili;
• Sezione A4 - Deontologia professionale ed indipendenza: n. 11 - codice italiano di etica e indipendenza dei revisori, in corso di prossima adozione;
• Sezione A5 – Tecnica professionale della revisione: il n. 38 - Tecniche operative relative al controllo interno della qualità; il n. 39 - relazione del revisore sui conti annuali separati e giudizio di conformità di cui all’articolo 8, commi 2 e 3, della direttiva MEF del 9 settembre 2019 sulla separazione contabile (cfr. articolo 6, comma 1, del d.lgs. 175/2016).

Invece, nelle materie del gruppo B, ovvero quelle non caratterizzanti sono state introdotti:

• Sezione B4 – principi contabili nazionali ed internazionali: il n. 77° - IFRS17 contratti assicurativi;
• Nuova Sezione B6 - contabilità pubblica fiscalità di impresa. Tali argomenti sono stati introdotti anche per rispondere alle esigenze di quei professionisti che hanno necessità di un aggiornamento diversificato. Il documento precisa che l’inserimento di tali temi nel programma dovrà in ogni caso evitare di ridurre l’offerta formativa in relazione ad altre materie che, seppure non caratterizzanti, restano comunque rilevanti. Per tali materie si potranno conseguire fino a un massimo di 5 crediti annuali.

Inoltre, tra le materie non caratterizzanti del gruppo C si segnala:

• Sezione C2 n. 29 – Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2022, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda l'informativa sulla sostenibilità delle imprese. In merito il documento precisa che tale trattazione costituisce argomento di assoluta attualità, in linea peraltro con il “Green Deal” emanato dalla Commissione europea, ovvero con la definizione di una strategia comune costituita da un serie di misure, anche in materia finanziaria, atte a rendere più sostenibili e meno dannosi per l'ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei.
• Nuova sezione C3 – relativa alle novità normative riguardanti il codice della crisi d’impresa e in particolare quelle risultanti dal D.Lgs. n. 83/2022. Per tali materie si potranno conseguire fino ad un massimo di 3 crediti annuali.
• Nuova sezione C4 – diritto tributario per cui sarà possibile conseguire fino ad un massimo di 3 crediti annuali.