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Premessa –La circolare n. 134/2012 dell’Inps ha illustrato le novità dell'accordo siglato il 24 ottobre 2012 dall’ente le associazioni Ancit, Ancot, Int, Lait e Lapet. In particolare, i tributaristi vengono abilitati a svolgere solo gli obblighi contributivi dei titolari di imprese, soci, coadiuvanti e liberi professionisti della gestione separata, esclusi dall'ambito di applicazione della L. n. 12/1979. Al fine di rafforzare i servizi offerti ai clienti, la Lapet ha altresì firmato un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate in merito alla predisposizione di accordi quadro nazionali; nello specifico, domani si discuterà circa la convenienza di estendere tali accordi anche a livello regionale.
L’accordo con l’Inps – Nel rispetto delle reciproche competenze e funzioni istituzionali e valorizzando l’utilizzo esclusivo del canale telematico, l’intesa è volta a rafforzare lo spirito e i contenuti di una continua e incisiva attività di collaborazione tesa ad assicurare ai clienti un corretto servizio professionale, caratterizzato dalla certezza del diritto, dal puntuale adempimento degli obblighi contributivi e della gestione dei conti assicurativi. Nel dettaglio, tenuto conto dell'art. 1 della citata L. n. 12/1979, che con estrema chiarezza evidenzia quali sono i soggetti abilitati a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, si dà atto della competenza in capo ai tributaristi in materia di obblighi contributivi dei titolari di imprese individuali artigiane e commercianti, dei soci di società di persone anch'esse artigiane e commercianti, dei soci operativi di società di capitali, dei coadiuvanti, dei liberi professionisti e dei committenti. Soggetti, questi, esclusi dall'ambito di applicazione della predetta legge, che quindi possono delegare qualsiasi soggetto di propria fiducia ai fini degli adempimenti richiamati, fatta salva l'eccezione della competenza esclusiva “dei professionisti di cui alla L. n. 12/79”, primi fra tutti i consulenti del lavoro, su tenuta e gestione del libro unico del lavoro obbligatorio per i lavoratori dipendenti, i collaboratori (coordinati e continuativi sia a progetto che non) e gli associati in partecipazione. Pertanto, conclude l'INPS, la gestione degli obblighi contributivi e previdenziali relativi a tali soggetti resta in capo ai professionisti abilitati ai sensi della L n. 12/1979.
Maggiore collaborazione – L’INPS, infine, fa sapere che attiverà ogni utile e proficua iniziativa di collaborazione con le associazioni dei tributaristi, anche mediante la sottoscrizione di intese locali aderenti al contenuto del presente accordo. A tal fine, l’apposita procedura “Agenda appuntamenti” costituisce lo strumento attraverso il quale potranno essere attivati momenti di informazione e consulenza presso le strutture dell’INPS.
Tributaristi e Fisco – Come è stato annunciato, dopo gli accordi quadro nazionali, un nuovo punto d’incontro interesserà i tributaristi e l’Agenzia delle Entrate, vale a dire la possibilità di estendere l’intesa anche a livello regionale. Infatti, proprio per discutere tali importanti questioni, l’associazione guidata da Roberto Falcone sarà ospite domani alla videoconferenza presso la direzione centrale dell’Agenzia a Roma. Il punto centrale sarà la digitalizzazione delle relazioni, in particolare ci si soffermerà sul sistema Civis e sulla PEC. “Significativo il risparmio di tempo e di costi di spostamento che ne derivano. – ha spiegato il presidente Lapet – Tali strumenti consentono altresì di abbattere i tempi di attesa presso gli sportelli e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse addette al back-office”. Da qui poi la proposta di ampliare il raggio del canale nazionale anche alle realtà locali. “Sempre più professionisti aderenti alla nostra associazione ricorrono al canale telematico. Per questo abbiamo dato ampia disponibilità non solo ai fini del monitoraggio ma, attraverso la nostra esperienza a suggerire anche eventuali miglioramenti - ha concluso Falcone – Come già ho avuto modo di proporre presso le sedi referenti, auspico si realizzi un ulteriore accordo quadro nazionale anche sulla mediazione tributaria. Numerosissimi sono già gli accordi che le nostre sedi provinciali hanno siglato con le rispettive agenzie territoriali”.