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La discussione sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025 entra nel vivo. Durante l’audizione al Senato, Assoprofessioni ha evidenziato le criticità del testo attuale e avanzato una serie di proposte concrete a sostegno dei professionisti non ordinistici, con l’obiettivo di garantire parità di trattamento, maggiore competitività e una reale liberalizzazione del settore. A seguire le proposte nel dettaglio.
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025 è al centro del confronto istituzionale. Al Senato, Assoprofessioni, di cui Lapet è socio fondatore, ha presentato proposte mirate a rimuovere ostacoli normativi e barriere all’accesso che penalizzano i professionisti non ordinistici, categoria sempre più rilevante nel panorama socio-economico italiano.
Roberto Falcone, Segretario generale della confederazione, ha sottolineato come l’attuale disegno di legge riservi un’attenzione marginale al settore, mancando l’opportunità di una vera riforma: “è necessario un quadro organico e completo che riconosca il ruolo di interesse generale dei professionisti, in linea con le richieste della Commissione europea”.
Le richieste avanzate dalla confederazione si concentrano su tre punti chiave, con l’obiettivo di rafforzare la concorrenza e ridurre le disparità: