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La cancellazione della società dal Registro delle Imprese non elide l’obbligo di presentare la dichiarazione fiscale ove l’attività d’impresa, di fatto, prosegua. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 32096/2023 della Terza Sezione penale della Corte di cassazione. Il caso - L’imputato

La Corte di cassazione ha ribadito il principio di diritto secondo cui, in tema di reati tributari, nel caso di delitto deliberato e direttamente realizzato da singoli componenti del consiglio di amministrazione, nel cui ambito non sia stata conferita alcuna specifica delega, ciascuno degli amminist

È sufficiente anche la temporanea indisponibilità delle scritture contabili o dei documenti di cui è obbligatoria la conservazione per incorrere nel reato previsto dall’art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000, che è reato di pericolo che «si configura al rifiuto di esibire la documentazione tributaria ric

Se dopo l’irrogazione della sanzione amministrativa il contribuente viene condannato in sede penale per lo stesso fatto storico, il Giudice deve adottare un meccanismo di compensazione che eviti la sproporzione della sanzione complessivamente irrogata. È quanto emerge dalla lettura della sentenza

Le fatture ritrovate presso il cliente dimostrano il reato di occultamento della contabilità, di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 32957/2023 della Corte di cassazione (Sez. III pen.) che respinge il ricorso dell’imputato. A finire sotto pr

Chi subentra nella carica di amministratore/legale rappresentante senza il ben che minimo controllo in merito alla contabilità, ai bilanci e alle ultime dichiarazioni fiscali, si espone a tutte le conseguenze che possono derivare dalle inadempienze del predecessore. È quanto ha ribadito in materi

Chi è stato condannato in via definitiva per un reato fiscale non può accedere al patrocinio a spese dello Stato con riferimento a un procedimento relativo a un reato di diversa natura, a meno che non riesca a superare la presunzione di superamento dei limiti di reddito prevista dall'art. 76, comma

L’evasore fiscale commette reato se esercita le funzioni di amministratore nonostante l’interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 46787/2023 della Corte di cassazione (Sez. VI pen.), pubblicata il 21 novembre. Il

Nel reato di omessa dichiarazione occorre provare il dolo specifico di evasione. A tal fine, la consapevolezza dell'entità dell'imposta evasa non assume di per sé rilevanza, dovendo questo dato accompagnarsi ad altri - ad esempio, il mancato pagamento postumo del dovuto e la reiterazione della condo

Il “profitto” del reato di cui all’art. 8 del D.lgs. n. 74 del 2000 non può essere determinato avendo riguardo al contenuto delle fatture false che, proprio perché tali, non costituiscono idonea fonte di prova. Piuttosto occorre considerare il “prezzo” pagato dagli utilizzatori a chi ha emesso i doc