21 luglio 2015

I nuovi reati societari - 1^ parte

Fiscal Approfondimento N. 28-2015

Dal 14 giugno 2015 è entrata in vigore la nuova disciplina sul reato di false comunicazioni sociali, a seguito dell’emanazione della Legge 27/05/2015, n. 69, recante “Disposizioni in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”.
Più correttamente, si dovrebbe parlare di reati di false comunicazioni sociali; infatti, la recente riforma ha di fatto sradicato completamente il previgente sistema basato su due fattispecie, delle quali una (quella prevista dal vecchio art. 2621 C.c.) strutturata come reato di pericolo e punita come contravvenzione, l’altra (quella disciplinata dal successivo art. 2622) strutturata come reato di danno, punibile a querela della persona offesa (salvo i casi in cui il mendacio era riferibile ad una società quotata, ove la procedibilità era prevista d’ufficio).
Con il nuovo sistema del mendacio societario si possono ora distinguere quattro diverse fattispecie, che si differenziano in base agli elementi costitutivi ed al regime sanzionatorio; in particolare, si tratta del falso in bilancio delle seguenti tipologie societarie:
- società non quotate;
- società non quotate con l’attenuante della “lieve entità”;
- società non fallibili;
- società quotate nei mercati nazionali e comunitari.
Trattasi, in sostanza, di una riforma epocale, che va in controtendenza rispetto a quella del 2002 (quest’ultima, peraltro; interessante l’intero titolo XI del Codice civile, rubricato “Disposizioni penali in materia di società e di consorzi”), apportando un sensibile inasprimento del sistema sanzionatorio,
interamente strutturato su ipotesi di natura delittuosa.
Attesa l’importanza della riforma e l’impatto sostanziale sull’operatività delle società, nel presente contributo si propone un approfondimento delle nuove fattispecie di mendacio societario, suddiviso in due parti:
- nella prima si ripercorrerà l’evoluzione normativa del sistema, mediante confronto tra le vecchie e le nuove fattispecie, evidenziando le caratteristiche sostanziali delle une e delle altre;
- il secondo contributo si concentrerà su altri aspetti sostanziali legati alla riforma del mendacio societario, quali la successione delle norme, il possibile concorso con altre fattispecie delittuose, il regime transitorio, anche per cercare di comprendere l’impatto che tale riforma produrrà,
anche in relazione ai procedimenti penali pendenti.
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I nuovi reati societari - 1^ parte - Fiscal Approfondimento N. 28-2015
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