L’esportazione di beni in conto lavoro senza il passaggio di proprietà esige che in dogana sia presentata una “lista valorizzata” o il documento di trasporto. La reimportazione dei beni lavorati è soggetta a IVA in dogana anche sul valore della lavorazione, con la previsione di appositi rimedi per evitare la duplicazione dell’imposta dovuta al fatto che la lavorazione è imponibile in capo al committente italiano con il reverse charge.
Indice argomenti
-
Esportazione dei beni in conto lavoro
-
Reimportazione dei beni lavorati
-
Riferimenti normativi
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Beni esportati in conto lavoro e reimportazione dei beni lavorati (266 kB)
Beni esportati in conto lavoro e reimportazione dei beni lavorati - Modalità di esportazione e riflessi IVA della reimportazione
€ 4,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata