L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 575 del 25 novembre 2022, ha chiarito che le cessioni di beni tra i rappresentanti fiscali del cedente e del cessionario, entrambi non stabiliti in Italia, non sono soggette a reverse charge, ma devono essere fatturate con addebito dell’imposta. Il formato elettronico per mezzo del Sistema di Interscambio non è obbligatorio, in quanto il cedente non è stabilito, ma soltanto identificato ai fini IVA in Italia.
Indice argomenti
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Oggetto dell’interpello
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Individuazione del debitore d’imposta
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Modalità di fatturazione delle operazioni con soggetti identificati ai fini IVA in Italia
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Insussistenza dell’obbligo di istituire il registro di “carico e scarico”
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Riferimenti normativi
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Cessioni di beni tra rappresentanti fiscali di soggetti non residenti (188 kB)
Cessioni di beni tra rappresentanti fiscali di soggetti non residenti - Individuazione del debitore d’imposta e modalità di fatturazione
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