15 maggio 2018

Delitti del sostituto di imposta

Fiscal News n. 157 - 2018

Con il restyling normativo operato dal Legislatore del D.Lgs. n. 158/2015, importanti novità sono intervenute anche in relazione ai delitti commessi dai sostituti d’imposta.
Sul fronte dell’omesso versamento di ritenute di cui all’art. 10-bis del D.Lgs. n. 74/2000, il Legislatore è intervenuto:
- da un lato, mediante l’allargamento del perimetro della risposta penale, ricomprendendovi anche il caso delle ritenute non certificate, ma inserite come “dovute” nella relativa dichiarazione del sostituto d’imposta (per i soli fatti commessi a partire dal 22/10/2015);
- dall’altro, con un restringimento dello stesso perimetro, mediante un sensibile incremento della soglia di rilevanza penale, passata da 50.000 euro a 150.000 euro (novità applicabile anche per i fatti commessi prima del 22/10/2015, in applicazione dei principi sulla successione delle leggi penali sanciti dall’art. 2 c.p.).
Ma in materia di obblighi del sostituto d’imposta, il D.Lgs. n. 158/2015 ha inserito anche una nuova fattispecie penal tributaria, contemplata dal comma 1-bis dell’art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000, che punisce l’omessa dichiarazione del sostituto d’imposta, in presenza di ritenute non versate per un ammontare complessivo annuo superiore a 50.000 euro; trattasi, peraltro, di una fattispecie punita a titolo di “dolo generico”.
Per sbloccare i contenuti, Abbonati ora o acquistali singolarmente.
  • Delitti del sostituto di imposta (265 kB)
  • Allegato a Fiscal News n. 157 del 15.05.2018 Tavola Sinottica (177 kB)
Delitti del sostituto di imposta - Fiscal News n. 157 - 2018
€ 5,00

(prezzi IVA esclusa)

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy