Il contribuente che non rispetterà la scadenza del 17 dicembre 2012, ad esempio per mancanza di liquidità, potrà avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, mentre gli errori riscontrati in sede di acconto potranno essere sanati con apposita istanza da inviare al Comune interessato. Se lo stesso contribuente dovesse avere a disposizione un credito Irpef, potrà utilizzarlo per compensare l’imposta dovuta, ma il modello F24 va comunque presentato.
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IMU. Compensazione con Irpef e ravvedimento (199 kB)
IMU. Compensazione con Irpef e ravvedimento - Fiscal News n. 442-2012
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