I professionisti in regime forfettario devono gestire con attenzione i costi di trasferta (riaddebito in fattura) per evitare che intacchino il tetto dei 65mila euro. Invece se le predette spese sono sostenute direttamente dal committente (cliente) in luogo del professionista, questo tetto potrebbe non essere superato. Secondo quanto previsto dall’art. 54 del TUIR, deve essere precisato che i costi a carico del professionista fuori sede e relativi all’esecuzione di un incarico, quando sono sostenuti direttamente dal committente, non costituiscono compensi in natura. Lo scopo del seguente contributo è quello di spiegare che queste fattispecie non devono essere confuse con l’ipotesi tra spese a carico del cliente (o committente) e spese a carico del professionista.
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Professionisti forfait e costi trasferta (291 kB)
Professionisti forfait e costi trasferta - Fiscal News n. 75 - 2019
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