Reverse charge, no della Commissione UE

La Commissione europea, con comunicazione del 21.06.2018, ha espresso parere negativo alla richiesta avanzata dall’Italia di autorizzazione ad introdurre una deroga alla Direttiva IVA, in base alla quale poter applicare il meccanismo del reverse charge anche alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate nei confronti del consorzio di appartenenza che si è reso aggiudicatario di una commessa nei confronti di un ente pubblico al quale il predetto consorzio è tenuto ad emettere fattura soggetta a “split payment”.
In attesa ora della decisione del Consiglio UE, la misura si deve intendere quindi ancora non applicabile e si applicano intanto le regole IVA ordinarie.