Secondo la disciplina civilistica al criterio di competenza economica si fa eccezione per i costi idonei a produrre utilità pluriennali, che possono dunque essere spesati in più esercizi. Tra essi rientrano quelli da indicare nell'attivo dello stato patrimoniale sotto la voce "immobilizzazioni immateriali", per i quali è prevista la possibilità di iscrizione nell'attivo con il consenso del collegio sindacale e l'ammortizzazione entro un periodo non superiore a cinque anni. L'utilità pluriennale costituisce dunque il presupposto per la capitalizzazione della spesa e per la sua iscrizione nell'attivo dello stato patrimoniale, con correlativa imputazione al conto economico del solo costo di ammortamento ripartito in più annualità. Tuttavia, tale utilità non si identifica con il mero vantaggio (o con la mera prospettiva di vantaggio) derivante da un'operazione positiva, da un buon investimento, o da un risparmio di spesa, ma deve configurarsi quale ricavo d'impresa, che si ponga in immediata correlazione con il costo.
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Rinuncia al credito. Effetti fiscali (115 kB)
Rinuncia al credito. Effetti fiscali - Fiscal News n. 389 - 2016
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