La rivalutazione delle partecipazioni rappresenta uno strumento utile per la pianificazione fiscale nel caso si intenda cedere le quote o le azioni di una o più società, anche in vista di un passaggio generazionale. Il vantaggio consiste nel rivalutare il costo fiscale della partecipazione al suo valore di mercato, pagando un’imposta sostitutiva del 14% entro il 15 novembre 2022; ciò consente di calcolare la plusvalenza da cessione della partecipazione tenendo conto del valore oggetto di rivalutazione. La rivalutazione può associarsi a articolate operazioni di riorganizzazioni societarie da valutare con attenzione per non sfociare nell’ipotesi dell’abuso del diritto.
Indice argomenti
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Premessa
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La rivalutazione delle partecipazioni
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Redditi di capitale non ammessi al beneficio
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Abuso del diritto
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Abuso del diritto attraverso leverage cash out
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Abuso del diritto attraverso il recesso atipico
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La posizione dell’Agenzia delle Entrate
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Posizione della giurisprudenza
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Riferimenti normativi
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Rivalutazione di partecipazioni e abuso del diritto (265 kB)
Rivalutazione di partecipazioni e abuso del diritto - L’utile strumento di pianificazione fiscale va impiegato con attenzione per non sfociare nell’abuso del diritto
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