Tra gli interventi proposti si fa strada un nuovo incentivo per la sostituzione di veicoli inquinanti. In campo ci sono 597 milioni di euro che vengono ricavati dalla mancata installazione delle colonnine di ricarica. Ciò perché fino ad oggi sono state installate più
colonnine elettriche di quanto siano le auto ricaricabili in giro, sperando però che non si verifichi l’effetto contrario.
La priorità saranno le città più inquinate, a loro, infatti, saranno destinati i bonus e serviranno ad aiutare le persone a sostituire le vecchie auto a benzina o diesel con
veicoli a zero emissioni, come le auto elettriche. Gli incentivi saranno riservati principalmente alle
famiglie con redditi più bassi ma il limite esatto non è ancora stato deciso e includeranno anche le piccole imprese per l’acquisto di furgoni elettrici. Secondo le stime del Governo, questi fondi permetteranno di sostituire oltre 40.000
veicoli inquinanti.
Non sono ancora disponibili tutti i dettagli ufficiali, ma le prime anticipazioni sugli incentivi auto 2025 indicano che chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro potrà beneficiare di un
bonus fino a 11.000 euro. Per i nuclei familiari con ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro, l’incentivo previsto scende fino a 9.000 euro.
Anche le imprese potranno accedere agli
incentivi, in particolare per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2. In questo caso, il contributo sarà pari al 30% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 20.000 euro.
L’avvio ufficiale degli incentivi dovrebbe essere atteso entro il
30 giugno 2025, ma si resta in attesa della conferma definitiva da parte del Governo.