11 aprile 2024

Licenziamento disciplinare: tempestività della contestazione

Il ritardo nella contestazione è un vizio del procedimento se ostacola la difesa effettiva del lavoratore

GiusLavoro n. 14 - 2024

Autore: Paola Mauro
Di recente la Corte di cassazione, in tema di licenziamenti per motivi disciplinari, ha affermato che il ritardo nella contestazione può costituire un vizio del procedimento disciplinare solo ove sia tale da determinare un ostacolo effettivo alla difesa del lavoratore, tenendo anche conto che la ponderata e responsabile valutazione dei fatti da parte del Datore di lavoro può e deve precedere la contestazione anche nell'interesse del prestatore di lavoro, che altrimenti sarebbe palesemente colpito da incolpazioni avventate o comunque non sorrette da una sufficiente certezza.

Indice argomenti

  • Premessa
  • Principi di diritto
  • Il caso: violazione degli obblighi propri della funzione di responsabile di filiale
  • Sulla tempestività della contestazione disciplinare
  • Sulla utilizzabilità delle intercettazioni penali nel giudizio d’impugnazione del licenziamento
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  • Licenziamento disciplinare. Pregiudizio effettivo della difesa (PDF) (252 kB)
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