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La Corte di cassazione, in tema di lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche, ha precisato che, per effetto della cd. Riforma Madia, il termine per la conclusione del procedimento da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD) non decorre più dalla conoscenza dell’illecito in capo al responsabile della struttura di appartenenza, ma da quando l’Ufficio predetto abbia ricevuto la segnalazione di tale illecito, sicché a tal fine i tempi intercorsi prima di quella trasmissione non hanno rilievo, se non quando ne risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente.
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