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Premessa – Anche per il 2012, come per l’anno scorso, i titolari di studi professionali potranno applicare l’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti della retribuzione legate alla produttività. Infatti, lo scorso 18 gennaio, la Confprofessioni, di concerto con le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, hanno siglato l’Accordo quadro finalizzato all’incremento della produttività, efficienza, competitività, qualità delle prestazioni, redditività e innovazione delle imprese e degli studi professionali. In sostanza, la detassazione consiste nell’applicazione di una tassazione agevolata su diversi voci della busta paga dei dipendenti degli studi professionali, quali: lavoro supplementare, clausole elastiche e flessibili, straordinari, lavoro notturno, festivo e domenicale e altre prestazioni legate all’aumento della produttività negli studi.
I soggetti interessati – La detassazione coinvolge oltre un milione di dipendenti degli studi professionali e aziende collegate che applicano il CCNL degli studi professionali. Ora le delegazioni regionali della Confprofessioni dovranno recepirne i contenuti attraverso intese locali con le organizzazioni sindacali.
I limiti –L’agevolazione fiscale per il 2012 opera entro il limite complessivo di sei mila euro lordi, in favore di lavoratori titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore all’importo di 40 mila euro lordi.
La durata –La detassazione sarà operativo fino al 31 dicembre 2012, quando le parti si incontreranno nuovamente per ridefinire l’accordo qualora dovessero intervenire novità oppure modifiche all’attuale quadro normativo.
Gaetano Stella –Al riguardo, non è ovviamente mancato il commento da parte del presidente della Confprofessioni, Gaetano Stella: “in uno scenario economico sempre più incerto, l'accordo quadro sulla detassazione rappresenta un punto fermo per lo sviluppo degli studi professionali. La rinnovata intesa consente ai professionisti-datori di lavoro di alleggerire il costo del lavoro e incrementare la produttività, l'innovazione e l'efficienza organizzativa negli studi. Al tempo stesso, i dipendenti potranno beneficiare di una tassazione agevolata che si traduce in una maggiore disponibilità economica tesa alla salvaguardia del loro potere di acquisto”.