L’INPDAP, con la nota operativa n. 43 del 28 dicembre 2011, ripercorre tutte le novità introdotte dalla recente Manovra Monti (D.L. n. 201/2011 convertito, con modificazioni nella L. 214/2011), in merito all’accesso anticipato al pensionamento, per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, di cui al D.Lgs. n. 67 del 21 aprile 2011. L’innovazione principale rispetto alla riforma precedente, consiste nel prolungamento di 3 anni dell’attività lavorativa, eliminando, di fatto, lo sconto sulle quote entrato in vigore nel 2011. Pertanto, i lavoratori “usurati” potranno andare in pensione con quota 96 (età minima 60 anni), mentre dal prossimo anno la soglia salirà a 97 (età minima di 61 anni), da maggiorare di altri tre mesi per via della speranza di vita, stimata dall’ISTAT.
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Lavori usuranti. La nuova disciplina (78 kB)
Lavori usuranti. La nuova disciplina - Lavoro & Previdenza N. 20-2012
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