In base a quanto disposto dal GDPR, l’azienda, quale titolare del trattamento, deve mettere in atto tutte le misure tecniche e organizzative atte a garantire un livello di sicurezza tale da adeguare i dati trattati ai rischi connessi all’utilizzo degli strumenti informatici e nel contempo ponendo attenzione a non ledere i diritti e le libertà delle persone fisiche. Il tema della privacy, dunque, nella gestione dei contratti di Smart Working, diventa preminente non solo in un’ottica protezionistica del lavoratore, ma anche dell’impresa, che tende a rinunciare a parte del suo potere di controllo e diviene soggetto maggiormente vulnerabile, anche ad attacchi di soggetti terzi.
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Tutela privacy e rischi smat working (209 kB)
Tutela privacy e rischi smat working - Lavoro e Previdenza n. 3 - 2021
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