3 maggio 2021

ISTAT: la popolazione italiana diminuisce di 384mila unità nel 2020

Sul territorio italiano la popolazione è in calo quasi ovunque, lo dimostrano i dati ISTAT nell’analisi condotta sugli indicatori demografici. Nel 2020 la popolazione nazionale diminuisce di 384mila unità su base annua, al 1° gennaio 2021 essa ammonta a 59milioni 259mila.

Il calo della popolazione italiana non costituisce una novità, infatti, secondo i dati sembra essere ininterrottamente in calo da sette anni consecutivi, nello specifico dal 2014 quando raggiunse la cifra record di 60,3 milioni di residenti.

La pandemia da Covid-19 ha prodotto effetti non solo sulla mortalità ma anche sulla mobilità residenziale interna, delineando un quadro globale fortemente squilibrato da dinamiche demografiche deboli, soprattutto, sul versante del ricambio della popolazione.

Le nascite risultano essere in minoranza rispetto ai decessi, rispettivamente le prime sono state 404mila mentre i secondi 746mila, costituendo così una dinamica negativa corrispondente a 342mila unità. Per effetto del forte aumento del rischio di mortalità, soprattutto in alcune aree e fasce d’età, la sopravvivenza media nel corso del 2020 sembra essere in contrazione e la speranza di vita alla nascita (senza distinzioni di genere) scende a 82 anni, ben 1,2 anni in meno rispetto al 2019.

La pandemia ha causato almeno 99 mila decessi in più di quanto atteso, infatti, sulla base del monitoraggio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità nel corso del 2020 sono stati registrati oltre 75mila decessi attribuibili in via diretta al Covid-19. Nel dettaglio, di queste 99mila unità stimate 53mila sono uomini e 46mila sono donne, ciò testimonia che la Pandemia ha prevalentemente colpito il genere maschile.

Il 2020 segna l’ennesima riduzione delle nascite che sembra non aver fine, nell’arco di 12 anni le nascite sono diminuite del 30% e il tasso di fecondità totale è sceso a 1,24 figli per donna, mentre nel 2019 corrispondeva a 1,27 e nel 2008 era pari a 1,40.

La popolazione italiana continua a essere caratterizzata da poca numerosità e anzianità, e il ricambio demografico diventa sempre più difficile.
La pandemia ha provocato un netto peggioramento dei dati rilevati negli anni precedenti.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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