25 giugno 2021

Ancora una volta le inadempienze dell’amministrazione gettano i contribuenti nel caos

La Legge di bilancio per il 2021 aveva disposto che, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della stessa, avrebbero dovuto essere definiti i criteri e le modalità per la concessione dell'esonero contributivo previsto ai commi 20-22. A norma di legge, quindi, già a marzo i contribuenti e i professionisti che li assistono, dovevano essere in grado conoscere ciascuno la propria posizione e i propri obblighi.

“Dei decreti attuativi invece, neanche l’ombra” lamenta il Presidente ANC Marco Cuchel “già a maggio la situazione di incertezza regnava, e la proroga al 20 agosto, decisa pochi giorni a ridosso della scadenza del 17 e con le deleghe pronte, ha causato non pochi disagi e ora, con l’arrivo del 30 giugno, tutti coloro che sanno di aver diritto all’esonero non dispongono della necessaria tutela normativa”.

Da parte dello Stato, ancora una volta, assistiamo al disattendere agli obblighi che lo stesso si assume, nella totale indifferenza verso quei cittadini che attendono di poter legittimamente usufruire di misure che siano di parziale sollievo dalla vera e propria sofferenza di questo momento attraversano.

“Ci aspettiamo” dichiara il Presidente Cuchel “un’assunzione di responsabilità rispetto a questo pasticcio e la conseguente decisione di una proroga di tutti i versamenti inerenti ai dichiarativi, in attesa della promulgazione di una norma chiara e definitiva”
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