20 febbraio 2021

CNDCEC: pronte le Linee guida per il risanamento delle imprese agricole

Autore: Serena Pastore
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, nell’ambito del Tavolo di lavoro istituito sulle procedure delle crisi da sovraindebitamento con la collaborazione delle associazioni maggiormente rappresentative degli imprenditori agricoli, ha definito il documento “Linee guida per il risanamento delle imprese agricole”.

La situazione di difficoltà che vivono oggi molte aziende agricole si inserisce nel quadro di emergenza economica generata dalla pandemia. Un quadro di disagio sociale ed economico allarmante, nel quale proliferano le mafie e le organizzazioni criminose che si propongono ai piccoli imprenditori offrendo denaro ad usura. Il documento individua linee guida e modelli a supporto dei professionisti coinvolti nella gestione di queste crisi.

L’imprenditore agricolo in crisi, oltre ad accedere agli accordi di ristrutturazione del debito previsti, può proporre ai creditori un accordo della composizione della crisi, in base a quanto disposto dalla Legge n.3/2012.

In particolare, l’articolo 9 comma 3 impone all’imprenditore che intende accedere all’accordo di composizione il deposito delle scritture contabili degli ultimi tre esercizi, affinché l’Organismo di composizione della crisi o l’attestatore possano comprendere al meglio la realtà aziendale, la situazione di partenza e le valutazioni si cui si fonda il piano di risanamento.

Tenuto conto della complessità della raccolta dei dati contabili in un’azienda agricola tipo, non obbligata alla stesura dei bilanci, la redazione quantomeno di una situazione patrimoniale che rappresenti la realtà aziendale secondo criteri di correttezza, veridicità e chiarezza, in un contesto e per fini diversi da quelli a cui gli imprenditori agricoli sono abituati, può essere opportuna, tanto più se si considera che su tale documentazione e su un piano economico – finanziario prospettico di corredo il creditore, specie quello bancario, potrà riporre il proprio affidamento.

Inoltre, si registrano maggiori probabilità di successo se la ristrutturazione è accompagnata da nuova finanza, ma l’accesso al credito da parte dell’impresa agricola, anche con la finalità di risanamento, risulta notevolmente faticoso, non potendo fare affidamento l’interlocutore bancario, nella maggior parte dei casi, sulle scritture contabili dell’impresa.

Con le linee guida vengono fornite utili raccomandazioni per la redazione di una situazione patrimoniale e finanziaria aggiornata dell’impresa agricola e viene avanzata la proposta di affidare il rilascio di un’asseverazione della veridicità e dell’attendibilità delle informazioni a professionisti indipendenti iscritti all’Albo dei Commercialisti e al registro dei revisori legali.

L’intervento da parte di professionalità esperte nella “compilazione” e nelle verifiche di documenti a evidenza contabile contribuisce a fornire maggiore credibilità agli occhi degli stakeholders e, in particolare, dell’interlocutore bancario.
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