29 ottobre 2021

Commercialisti: dall’8 novembre operativo il servizio web “Gestione procure”

Autore: Serena Pastore
Con l’informativa n.100 del 28.10.2021, il CNDCEC comunica che il 31 ottobre p.v scadrà la fase di sperimentazione della cooperazione avviata con l’Agenzia delle Entrate a giugno per la comunicazione delle iscrizioni, variazioni e cancellazioni degli iscritti e per l’acquisizione in via telematica delle procure e deleghe conferite dal contribuente al commercialista presso gli uffici dell’Agenzia stessa.

Dall’8 novembre, quindi, i commercialisti regolarmente iscritti e registrati al servizio Entratel potranno utilizzare il servizio web “Gestione procure” per registrare le procure ricevute dai propri clienti e per accreditare i propri collaboratori o dipendenti, così da includerli nelle procure, se autorizzati dai propri clienti. In questo modo, con un’unica delega da conservare in ufficio per eventuali verifiche, sarà possibile presentarsi agli sportelli con il solo documento di identità evitando la delega cartacea del cliente e la sub delega a propri collaboratori o dipendenti.

Il servizio sarà disponibile accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate con le credenziali personali, o tramite SPID, CIE o CNS, selezionando la scheda “servizi”, poi “Gestione Procure” nella categoria Comunicazioni oppure utilizzando la funzione di ricerca.

Niente più comunicazione all’anagrafe tributaria- Inoltre, grazie all’accordo con l’Agenzia gli Ordini territoriali non sono più tenuti alla comunicazione annuale all’Anagrafe Tributaria delle variazioni intercorse nell’anno precedente, in quanto l’adempimento si ritiene assolto con gli scambi informativi tra il Consiglio Nazionale e l’Agenzia.

Per poter consentire la corretta identificazione del professionista che utilizza il servizio, i dati presenti nell’Albo Unico Nazionale vengono trasmessi in un file dal Consiglio Nazionale all’Agenzia delle Entrate. In seguito agli opportuni controlli da parte dell’Amministrazione, la stessa per ciascun file ricevuto, invia al Consiglio Nazionale l’esito della trasmissione ed, eventualmente, la comunicazione relativa alla mancata acquisizione delle informazioni relative a uno o a più iscritti. La mancata acquisizione delle informazioni relative a uno o a più iscritti, che si prolunghi per più di 4 invii consecutivi comporterà l’aggiornamento automatico dello stato dell’iscritto a “cancellato” e, di conseguenza, l’inibizione dell’accesso al servizio di gestione delle procure, nonché l’inefficacia delle procure già trasmesse con tale servizio, fino alla trasmissione di successive comunicazioni di rettifica.

Dal 1° novembre ogni ordine riceverà settimanalmente una mail da parte del Consiglio Nazionale con gli esiti delle trasmissioni effettuate all’Agenzia delle Entrate e si dovrà attivare per la correzione delle non conformità risultanti dai controlli attraverso l’area riservata del portale www.commercialisti.it.

Sulla base degli esiti provenienti dall’Agenzia delle Entrate si configurano le tre seguenti fattispecie di segnalazioni:
  • Codice fiscale formalmente errato/non valido;
  • l’iscritto non è più presente in una comunicazione di un Ordine territoriale ma risulta in quella di un altro Ordine territoriale (trasferimento): in tal caso l’ordine non deve procedere ad alcun adempimento. Si tratta di una mera presa d’atto;
  • l’iscritto non è più presente in una comunicazione di un Ordine territoriale ma NON risulta neanche in quella di un altro Ordine territoriale (cancellazioni/radiazioni): l’ordine deve verificare che non ci siano anomalie nella mancata comunicazione e, se necessario, procedere con eventuali correzioni attraverso l’area riservata del portale www.commercialisti.it. Nel caso in cui l’iscritto sia stato erroneamente cancellato, sarà sufficiente apportare la modifica sul portale. Nel caso in cui, invece, la cancellazione sia dipesa da un trasferimento in corso dell’iscritto, gli ordini interessati dovranno coordinare i tempi di cancellazione dal vecchio ordine e di iscrizione presso l’ordine ricevente.

Il CNDCEC evidenzia che durante la fase di test avviata sin dal mese di giugno 2021, l’anomalia riscontrata con più frequenza è quella relativa al codice fiscale errato dell’iscritto.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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