16 aprile 2021

Vaccini: si proceda con il piano del commissario Figliuolo

Commercialisti categoria responsabile: nessun favoritismo

Commercialisti categoria responsabile: nessun favoritismo

“L’Associazione Nazionale Commercialisti esprime la propria contrarietà a ‘corsie preferenziali’ a favore dei professionisti. È necessario seguire le indicazioni predisposte dal commissario straordinario Figliuolo senza alcuna ingerenza. I commercialisti sono stati sin dal primo momento coinvolti nell’applicazione delle misure a sostegno delle aziende travolte dalla pandemia, e definiti da Governo e Parlamento tra gli erogatori di ‘servizi essenziali, hanno come e più di altre categorie professionali la percezione della catastrofe umana ed economica che si è abbattuta sul Paese. Proprio per questo motivo Anc è contraria a qualsiasi proposta che possa rallentare il processo di immunizzazione dei nostri concittadini”.

Lo ha detto Marco Cuchel, presidente dell’Anc (Associazione Nazionale Commercialisti) commentando le dichiarazioni espresse da alcuni presidenti di ordine campani che nel corso della trasmissione televisiva “Dritto e Rovescio”, in onda su Rete4, hanno espresso l’esigenza da parte dei commercialisti di essere vaccinati con priorità, adducendo motivazioni diverse e poco condivisibili.

L’Associazione Nazionale Commercialisti, pur rispettando il punto di vista dei colleghi intervistati, ritiene di dover precisare che quanto espresso può non rappresentare una richiesta della maggioranza della base.

“Abbiamo la consapevolezza che se si ferma lo studio il danno è non solo per noi titolari, ma anche per i clienti che seguiamo, ma procedendo in ordine sparso” prosegue Cuchel “rischiamo di non essere compresi dalla collettività e di lanciare messaggi fuorvianti che espongono la categoria ad un giudizio affrettato da parte dei concittadini. Pensiamo che la strada giusta sia seguire e difendere quelle istanze incardinate in percorsi istituzionali nazionali, che si stanno costruendo con attenzione e fatica. Mi riferisco al disegno di legge sulla malattia del professionista che è in discussione al Senato, all’emendamento al DL Sostegni che ci tutela in caso covid e al Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro, siglato dalla Confprofessioni, nostro riferimento confederale. Abbiamo fatto tanto in questo ultimo anno, e siamo sicuri che il servizio che la categoria ha svolto per collaborare all’uscita dall’emergenza e per mitigare le conseguenze della crisi economica, saranno ricordati più di sporadici episodi di cattiva comunicazione”
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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