Operazioni soggettivamente inesistenti: le presunzioni semplici devono essere fondate su indizi gravi, precisi e concordanti
Autore: Maria Luisa Barone
In tema di operazioni soggettivamente inesistenti, la prova dell’assenza di buona fede può fondarsi su presunzioni semplici, purché supportate da indizi gravi, precisi e concordanti. In caso contrario, gli imprenditori sarebbero eccessivamente timorosi e potrebbero essere indotti a non rischiare,…
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