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È tempo di pausa estiva e anche i versamenti dovuti in ragione di avvisi bonari possono essere posticipati rispetto alla scadenza naturale. A tal fine, non valgono le regole previste per la sospensione ordinaria dei versamenti (IRPEF, IVA, ritenute ecc.) dal 1° agosto al 20 agosto, e nemmeno la paus

In applicazione dell’articolo 83, comma 1, del TUIR, per le imprese che adottano il principio di derivazione rafforzata (imprese che redigono il bilancio in forma ordinaria o abbreviata e micro imprese che optano per la forma ordinaria in luogo di quella prevista dall’articolo 2435 ter c.c.), nel ca

Per provare la notificazione degli avvisi di accertamento presupposti ad una ingiunzione di pagamento, spetta a controparte depositare sia la relata di notifica (o l’avviso di ricevimento), sia la copia dell’avviso di accertamento. In mancanza di ciò, non è possibile, per il giudice, verificare l

All’imprenditore spetta il rimborso IVA in relazione all’esecuzione di opere di ristrutturazione e manutenzione del bene strumentale, seppure questo sia in comproprietà. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 21077/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 19 luglio. Il

Estintasi la società, l’avviso di accertamento relativo a tributi non pagati può essere validamente notificato agli ex soci. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 20681/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 17 luglio. Il caso - L'Agenzia delle Entrate ha proposto r

Se il soggetto che ha emesso fattura è privo di una idonea struttura organizzativa (locali, mezzi, personale, utenze) è ragionevole inferire l’inesistenza oggettiva dell’operazione in essa documentata; e tanto basta all’Amministrazione finanziaria per disconoscere la deducibilità del costo e la detr

Il Disegno di legge di conversione del DL 69/2023 (DDL S. 755 fascicolo iter 14.7.23) prevede una rilevante modifica in tema di transazione fiscale nell’ambito degli Accordi di ristrutturazione dei debiti (ADR), disciplinati agli artt. 57 e ss. del Codice della crisi e dell’insolvenza (CCII). Le nu

Il pagamento eseguito al solo fine di evitare conseguenze pregiudizievoli o, comunque, di carattere preclusivo, non comporta acquiescenza alla pretesa fiscale e la perdita del diritto all’impugnazione. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 18905/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.)

Una volta annullato (o comunque dichiarato nullo) l’atto esattoriale, anche prodromico ad una intimazione di pagamento, l’Ufficio non può emettere nessun ulteriore ruolo con atto successivo, atto a farlo “rivivere”, né può richiedere il credito annullato. Sembra, come rilevato da autorevoli Colle

La contabilità “in nero” garantisce al Fisco la prova dell’evasione, anche se reperita presso un terzo. Infatti, in tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’art. 39 del D.P.R. n. 600 del 1973 consente di procedere alla rettifica del reddito anche quando l’incompletezza della dichiarazione r