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Il soggetto non residente, privo di stabile organizzazione in Italia, non può chiedere al Centro operativo di Pescara il rimborso dell’IVA indebitamente applicata dal prestatore italiano per una operazione non territorialmente rilevante. A ribadirlo è stata la Corte di giustizia di II grado dell’

Il rimborso del credito IVA esposto in dichiarazione presuppone la dimostrazione da parte del contribuente della sua esistenza, qualora l’Ufficio la contesti. Contestazione che può legittimante avvenire anche dopo la scadenza dei termini per l’accertamento. È quanto emerge dalla lettura dell’ordi

I contribuenti a credito al termine del periodo d’imposta possono chiedere il rimborso dell’IVA in sede di dichiarazione annuale, compilando il quadro VX. La richiesta potrà essere eseguita in caso di cessazione dell’attività o se vengono rispettati determinati limiti e condizioni.

Premessa R

Il provvedimento cautelare emesso dall'Amministrazione finanziaria volto a sospendere il rimborso di un credito IVA deve essere, fin dall'origine e a pena di nullità, motivato con specifico riferimento alle ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto alla sua emissione. Lo ha precisato la Se

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 347 del 14 giugno 2023, si pronuncia sul tema dell’esonero da garanzia per la procedura di rimborso IVA di cui all’art. 38-bis del D.P.R. 633/1972. In particolare, il quesito viene posto da una società che, effettuando prevalentemente cessione di beni a

Nella particolare ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione annuale IVA il contribuente, al ricorrere di determinate condizioni, può comunque usufruire del credito IVA che deriva dalla differenza tra l’IVA dovuta sulle vendite e quella ammessa in detrazione assolta sugli acquisti.

Preme

L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta a Interpello n. 449 del 20 ottobre 2023, ha chiarito che il soggetto passivo comunitario, che si trova nella situazione di aver pagato l’IVA italiana sulle sue fatture di acquisto, qualora ne ricorrano le condizioni, può richiederne il rimborso attraverso il

In considerazione dell’accordo di reciprocità sottoscritto dall’Italia con il Regno Unito, i soggetti stabiliti nel Regno Unito possono chiedere il rimborso dell’IVA assolta sugli acquisti e sulle importazioni effettuati in Italia. L’occasione è utile per fare il punto sulle condizioni di rimborso

Con la risposta n. 87/2024, l’Agenzia delle Entrate, da un lato, ha confermato che la stabile organizzazione di un soggetto stabilito in uno Stato extra-UE, anche se non esercita operazioni attive rilevanti ai fini IVA, ha diritto ad esercitare la detrazione dell’imposta assolta sugli acquisti effet

Il Regno Unito e l’Italia hanno sottoscritto un accordo in base al quale è riconosciuta la condizione di reciprocità per il rimborso IVA secondo la procedura di cui alla Direttiva n. 86/560/CEE (cd. XIII Direttiva CEE). L’accordo, in vigore dal 7 febbraio 2024, ha applicazione retroattiva dal 1°