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Il rimborso del credito IVA esposto in dichiarazione presuppone la dimostrazione da parte del contribuente della sua esistenza, qualora l’Ufficio la contesti. Contestazione che può legittimante avvenire anche dopo la scadenza dei termini per l’accertamento. È quanto emerge dalla lettura dell’ordi

I contribuenti a credito al termine del periodo d’imposta possono chiedere il rimborso dell’IVA in sede di dichiarazione annuale, compilando il quadro VX. La richiesta potrà essere eseguita in caso di cessazione dell’attività o se vengono rispettati determinati limiti e condizioni.

Premessa R

Il provvedimento cautelare emesso dall'Amministrazione finanziaria volto a sospendere il rimborso di un credito IVA deve essere, fin dall'origine e a pena di nullità, motivato con specifico riferimento alle ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto alla sua emissione. Lo ha precisato la Se

Domanda - Una società, il cui bilancio chiuso al 30 giugno 2023 mostra un patrimonio netto negativo, chiede se possa avvalersi della possibilità di ottenere il visto di conformità da un professionista abilitato al fine di chiedere il rimborso del credito IVA che emergerà dalla dichiarazione relativa

Domanda - Per un soggetto non residente, identificato ai fini IVA in Italia per mezzo dele rappresentante fiscale, che intende chiedere il rimborso del credito IVA annuale o infrannuale di importo superiore a 30.000 euro, si chiede come deve essere resa la dichiarazione sostitutiva di atto di notor

Domanda - Una società svizzera ha assolto l’IVA in Italia sull’acquisto di beni presso un fornitore locale che, su incarico della società svizzera, ha provveduto a spedire i beni in Germania a titolo di vendita. Si chiede se sia possibile chiedere il rimborso secondo la procedura di cui all’art.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 347 del 14 giugno 2023, si pronuncia sul tema dell’esonero da garanzia per la procedura di rimborso IVA di cui all’art. 38-bis del D.P.R. 633/1972. In particolare, il quesito viene posto da una società che, effettuando prevalentemente cessione di beni a

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25013 del 22 agosto 2023, è ritornata a pronunciarsi in merito agli effetti dell’addebito in fattura di un’IVA non dovuta, nella specie a seguito dell’avviso di accertamento con il quale l’Ufficio ha riqualificato la cessione di beni del magazzino in una ce

La possibilità di ottenere il rimborso del credito IVA per le opere realizzate su beni di terzi rappresenta ancora oggi un problema non risolto definitivamente. I giudici della Suprema Corte non sono convinti di poter estendere a questa fattispecie il principio di diritto enunciato dalla stessa C

La cessione del credito IVA non è opponibile all’Amministrazione Finanziaria se la notifica è effettuata nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e non anche all’Agente della riscossione. Lo ha affermato la Corte di cassazione (Sez. V civ., ord. 19986/2023). La Suprema Corte ha rilevato che gl