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Scade il 30 novembre il termine ultimo per la trasmissione della dichiarazione Redditi 2023, anno di imposta 2022, che da quest’anno si è “arricchito” di una richiesta di dati da sempre presente, ma spesso trascurata: l’indicazione dei cd. ulteriori elementi informativi per i contribuenti in regime

Domanda – Sono un veterinario in regime forfettario, esonerato dagli obblighi di emissione di fattura elettronica fino al 31 dicembre 2023. Come dovrò comportarmi a partire dal 2024, considerando che gli esoneri vengono cancellati, ma effettuo prestazioni che devono essere trasmesse al Sistema Tesse

Con l’avvicinarsi del termine del periodo d’imposta 2023, i contribuenti che già applicano il regime forfettario, nonché coloro che intendono accedervi dal 2024, dovranno effettuare le opportune valutazioni per verificare: il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa di riferimento; l

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, è giunto il momento di verificare le molteplici condizioni di accesso al regime forfettario, al fine di valutare se per un determinato contribuente sia possibile abbracciare tale regime agevolato a partire dal 2024, con provenienza da altro regime contabile.

Domanda - Un contribuente iscritto alla gestione INPS Commercianti ha aperto la partita IVA nell’anno 2019, adottando il regime forfettario ed esercitando l’opzione all’INPS per il versamento della contribuzione ridotta nella misura del 35%. Nell’anno 2023 tale contribuente ha superato la soglia de

Come noto, con il decreto Legge 30 aprile 2022 nr. 36 sono stati cancellati, a partire dal 1° gennaio 2024, tutti gli esoneri in materia di obblighi di fatturazione elettronica. A partire da tale data, pertanto, anche i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio che nel 2021 hanno conseguito

Il cd. decreto Anticipi ha previsto la possibilità di versare il secondo acconto imposte, in luogo che alla scadenza ordinaria del 30 novembre 2023, il 16 gennaio 2024. Il versamento potrà altresì essere effettuato in cinque rate di pari importo, scadenti ogni 16 del mese, con prima rata al 16 genna

Gli esercenti l’attività notarile possono considerare i contributi previdenziali versati mensilmente alla Cassa del Notariato come costi e non come oneri deducibili. L’indicazione è stata fornita dall’Agenzia delle entrate anche in conseguenza di numerosi contenziosi con il Fisco risolti favorevolme

Nell'ambito di applicazione del regime forfettario si persegue una finalità antielusiva: la nuova attività non dev'essere una mera prosecuzione di un'attività precedentemente svolta, sia sotto forma di lavoro dipendente, che di lavoro autonomo. Tale misura mira a evitare che il beneficio possa es

Dal 1° gennaio 2024 diventerà più complesso tornare nel nostro Paese con l’obiettivo di avere un trattamento fiscale privilegiato o se non altro meno conveniente,. Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regim