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Con risposta 472 del 2023 l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla tassazione delle plusvalenze derivanti dall’acquisto di crediti di imposta da parte di professionisti/studi associati professionali. Nel caso di specie ci si riferisce all’acquisto di crediti di imposta di cui a

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 736 del 09/01/2024, ha affrontato la rilevante questione relativa alla validità di un avviso di accertamento notificato ad un socio e fatto derivare da un previo atto impositivo notificato alla società partecipata estinta prima dell’introduzione ad opera de

La compravendita di un fabbricato da demolire non può considerarsi quale vendita di terreno edificabile ai fini della plusvalenza imputabile al contribuente. È quanto emerge dall’ordinanza n. 929/2024 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 10 gennaio. Il caso - Il contribuente ha

Nel caso di irreperibilità relativa del destinatario, l’Agente della riscossione deve dimostrare la spedizione della cartella e il compimento di tutti gli adempimenti di cui all’art. 140 cod. proc. civ. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 35923/2023 della Corte di cassazione (Sez. V c

Tutto ha avuto inizio con le modifiche introdotte dall’articolo 6 della Legge n. 130 del 2022 e la conseguente chiara affermazione dei principi che regolano la ripartizione dell’onere probatorio in ambito tributario. Poi, con l’attuazione della Riforma fiscale preventivo (Decreto Legislativo n. 219

La cancellazione dall’Anagrafe delle ONLUS è un provvedimento che non presuppone la concessione di un termine per sanare i vizi formali che precludono il regime agevolato. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 37/2024 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 2 gennaio. Il

La notifica dell’atto d’imposizione tributaria riferito a un contribuente che si trovi in stato di detenzione può essere validamente effettuata presso l’abitazione a mani di un familiare che si dichiari convivente. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 34484/2023 della Corte di cassazione,

La scelta di compensare con il Fisco le reciproche posizioni creditorie e debitorie preclude al contribuente di pretendere il rimborso degli interessi ex art. 44 del D.P.R. n. 602/73. È quanto emerge dalla lettura della dell’ordinanza n. 30680/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata

L'avviso di accertamento emesso e notificato nei confronti della società contribuente, nella forma risultante successivamente a un'operazione di trasformazione societaria, è valido anche ove la verifica fiscale si riferisca a periodi a essa antecedenti, poiché la trasformazione non comporta l'estinz

L’Amministrazione finanziaria non può introdurre “preclusioni” alle norme agevolative attraverso una circolare, la quale costituisce il mezzo giuridico per chiarire il significato delle norme di legge e non già per introdurne di nuove. A precisarlo è la Corte di giustizia tributaria di secondo grado