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La Terza Sezione Penale della Corte di cassazione (sentenza n. 17015 del 21 aprile 2023) ha affermato che la circostanza attenuante dell’attivo ravvedimento di cui all'art. 62, n. 6), cod. pen. non si applica ai delitti tributari. Il caso - L’imputato, a seguito di giudizio abbreviato, è stato co

La Terza Sezione Penale della Corte di cassazione, tenuto conto dell’esistenza di distinti e opposti orientamenti giurisprudenziali sulla questione concernente il rapporto fra misure ablatorie penali in caso di reati tributari e sottoposizione a procedura fallimentare del soggetto destinatario della

La Terza Sezione penale dalla Corte di cassazione, in punto di individuazione del soggetto responsabile in relazione al delitto di omesso versamento dell’IVA, ha affermato, in conformità con la giurisprudenza di legittimità civile, che la qualifica di legale rappresentante di una società e il connes

Quando il reato tributario si è estinto per prescrizione, e si riferisce a fatti avvenuti prima dell’entrata in vigore dell’art. 578-bis c.p.p., la confisca per equivalente, anticipata dal provvedimento di sequestro, non può avere luogo sui beni del reo. È quanto emerge, tra l’altro, dalla lettur

La definizione di crediti inesistenti di cui al novellato art. 13 del D.lgs. n. 471 del 1997 - basata sul duplice presupposto della mancanza totale o parziale del presupposto costitutivo dei crediti medesimi e della non riscontrabilità della compensazione indebita mediante i controlli di cui agli ar

Dalla lettura della sentenza n. 8743 dell’1/03/2023 della Terza Sezione penale della Corte di cassazione, emerge che il Giudice non può ritenere sussistente, sotto il profilo oggettivo, il reato di omessa dichiarazione in capo all’erede del socio deceduto sulla base dell’atto di transazione riguarda

Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti di cui all'art. 2 D.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, è configurabile anche nel caso in cui la falsa documentazione venga creata dal medesimo utilizzatore che la faccia apparire come proveniente da te

La dichiarazione integrativa è rilevante ai fini del reato ex art. 2 del D.lgs. n. 74 del 2000 ove presentata prima della conoscenza “formale" dell'accertamento tributario. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 31010/2023 della Terza Sezione Penale della Corte di cassazione. Il caso - L

La Corte di cassazione ha ribadito l’indirizzo interpretativo in base al quale la prova circa l'effettiva corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti, necessaria ai fini dell'integrazione del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali, di cui all’articolo 2, comma 1-bis

La Corte di cassazione (Sez. III pen.), con la sentenza n. 31017/2023, pubblicata ieri, ha affrontato la questione attinente alla individuazione dei criteri di imputazione della responsabilità per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti agli ammi