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Il cd. decreto Anticipi ha previsto la possibilità di versare il secondo acconto imposte, in luogo che alla scadenza ordinaria del 30 novembre 2023, il 16 gennaio 2024. Il versamento potrà altresì essere effettuato in cinque rate di pari importo, scadenti ogni 16 del mese, con prima rata al 16 genna

Gli esercenti l’attività notarile possono considerare i contributi previdenziali versati mensilmente alla Cassa del Notariato come costi e non come oneri deducibili. L’indicazione è stata fornita dall’Agenzia delle entrate anche in conseguenza di numerosi contenziosi con il Fisco risolti favorevolme

Nell'ambito di applicazione del regime forfettario si persegue una finalità antielusiva: la nuova attività non dev'essere una mera prosecuzione di un'attività precedentemente svolta, sia sotto forma di lavoro dipendente, che di lavoro autonomo. Tale misura mira a evitare che il beneficio possa es

Il regime forfettario di cui alla L. 190/2014 presenta indubitabili e noti vantaggi, prima su tutti la tassazione contenuta, ma anche la netta semplificazione degli adempimenti e la non applicabilità degli ISA. A questi si aggiunge, solo per gli Artigiani e i Commercianti iscritti alle rispettive ge

Anche per i contribuenti in regime forfettario di minori dimensioni, così come per i contribuenti in regime di vantaggio, è tempo di obbligo di fatturazione elettronica. A partire da 1° gennaio 2024, infatti, verranno meno gli ultimi residui esoneri dagli obblighi di e-fattura e, più in generale, di

Domanda – Diversi clienti di studio, in regime forfettario, hanno ricevuto comunicazione di compliance con la quale si contesta loro la mancata indicazione dei “dati informativi”, siano essi impresa o professionisti. La compliance riguarda l’anno 2021, e quindi, alla luce del decreto Proroghe, il tu

Il prossimo 30 novembre i contribuenti che presentano il modello PF 2023, nonché coloro che, ricorrendone l’obbligo, omettono di farlo, sono potenzialmente soggetti al versamento del secondo, ovvero dell’unico, acconto dovuto per il periodo di imposta 2023. Per i soggetti minimi ed i forfettari i

La Legge di Bilancio del 2023 è intervenuta modificando il limite per fruire del regime forfettario introdotto dall’art. 1 della L. n. 190/2014. Per poter applicare il forfait è necessario non aver superato il limite di ricavi o di compensi di 85.000 euro. Il precedente limite era pari a 65.000 euro

I contribuenti che determinano il reddito secondo il regime forfettario di cui all’art. 1 della L. n. 190/2014 traggono ancor più vantaggi nella fase di avvio dell’attività. In tale ipotesi l’imposta sostitutiva è dovuta nella misura ridotta del 5 per cento, anziché del 15 per cento. Tuttavia, nel

Domanda - Quali possono essere le conseguenze per l’azienda che riceve le fatture in regime forfettario da un ex dipendente, prima che siano decorsi due anni dalla fine del rapporto di lavoro? L’ex datore di lavoro deve accertarsi se il regime adottato dal fornitore (ex dipendente) poteva essere ado