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In tema di bancarotta fraudolenta impropria, l’amministratore societario può incorrere nel delitto di causazione del fallimento per effetto di operazioni dolose, previsto dall'art. 223, secondo comma, n. 2, L. fall., anche laddove il dissesto abbia origine da una frode fiscale lontana nel tempo. Sul

La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione (Sent. n. 1826/2024) ha affermato che, in tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione (art. 216 L. fall; art. 322 C.C.I.I.), qualora a seguito di azione revocatoria fallimentare sia stata dichiarata l'inefficacia di un atto dispositi

Nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione, la responsabilità del “prestanome” non può essere addebitata soltanto per l’inerzia rispetto agli atti compiuti dal vero gestore della Società, occorrendo altresì la prova della conoscenza del fatto distrattivo, quindi del dolo, anche eventuale. A

Il fallito risponde del reato di bancarotta fraudolenta documentale anche qualora indichi al curatore il luogo dove si trovano le scritture contabili. Il curatore, a fronte dell’atteggiamento collaborativo del fallito, non ha l’obbligo di attivarsi per il recupero delle scritture e dei documenti che

In tema di reati fallimentari, nel caso in cui sia contestata l'ipotesi di sottrazione, distruzione o omessa tenuta in frode ai creditori delle scritture contabili, la responsabilità dell’amministratore di diritto può essere affermata sulla base della generica consapevolezza circa le finalità perseg

Il mancato aggiornamento di libri contabili può integrare il reato di bancarotta fraudolenta documentale che, quanto all’elemento psicologico, richiede il dolo generico, ossia la mera consapevolezza che la confusa tenuta della contabilità può rendere impossibile la ricostruzione del volume degli aff

La prescrizione della pretesa tributaria, maturata successivamente alla notifica della cartella, secondo la regola generale individuata all’art.2 del D.lgs.546/92, rientra nella giurisdizione del giudice tributario, atteso che la cartella di pagamento non è atto dell’esecuzione forzata (Cass. SS.UU.

L’ex amministratore della società fallita non risponde del reato di bancarotta fraudolenta documentale, salvo la dimostrazione del perdurare delle funzioni gestorie successivamente alla dismissione della carica. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 34391/2022 della Corte di Cassazione

La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 27962/2022, si è pronunciata in tema di bancarotta per effetto di operazioni dolose di cui all’art. 223, comma 2, n. 2, L. fall. (oggi art. 329 D.lgs. n. 14/2019) ribadendo la sua configurabilità a fronte di un sistematic

La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29333/2022 pubblicata il 26 luglio, in tema di bancarotta semplice, ha affermato che la durata delle pene accessorie previste dall’art. 217, comma 3, L. fall., alla stregua di quelle di cui all’art. 216 L. fall, nel testo vigente