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Dal 1° gennaio 2024 le plusvalenze realizzate con le cessioni a titolo oneroso di immobili oggetto di lavori agevolati con il Superbonus sono tassabili ai fini IRPEF. Ciò anche laddove l’immobile sia stato acquistato da oltre cinque anni. La novità non modifica la disciplina delle plusvalenze “ordin

Sessanta, cifra tonda. Nonostante fosse questione nota, tanti sono stati i giorni di cui ha avuto necessità l’Amministrazione finanziaria per aggiornare il software di compilazione delle comunicazioni di cui all’articolo 121 del Decreto Legge n. 34 del 2020. Fino a ieri le opzioni di cessione del cr

Dal 1° gennaio 2024 è stata introdotta una nuova tipologia di plusvalenza derivante da cessione immobiliare rilevante ai fini della determinazione dei redditi soggetti a Irpef. La legge di bilancio (articolo 1 commi 64-67) ha modificato il Tuir, negli articoli 67, comma 1, e 68, comma 1, prevedendo

La legge di Bilancio del 2024 ha previsto una nuova fattispecie di plusvalenza tassabile. Le cessioni di immobili oggetto dei lavori che hanno consentito di fruire del Superbonus, ove effettuate entro i dieci anni dalla conclusione dell’intervento edilizio, saranno in grado di determinare la maxi –

Dal 1° gennaio 2024, a seguito della nuova previsione della legge di Bilancio, il legislatore fiscale ha introdotto una nuova plusvalenza imponibile e quindi soggetta ad Irpef. La cessione di un immobile oggetto di lavori agevolati che hanno consentito di beneficiare della detrazione del 110 per cen

Come accaduto alla Camera dei Deputati, il Senato non apporta alcuna modifica al Decreto Salva Spese (DL 212/2023). Potrebbero arrivare, invece, delle novità in merito alla scadenza del 16 marzo 2024 delle comunicazioni dei lavori in condominio a carico degli amministratori e delle comunicazioni per

Domanda - Un condominio intende eseguire dei lavori di efficientamento energetico su un edificio danneggiato dal sisma 2009, diventato nuovamente agibile grazie ai contributi per la ricostruzione. Si può beneficiare del Superbonus 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 nei Comuni dei

Il decreto-legge n. 212 del 29 dicembre 2023, c.d. “salva spese,” non ha prorogato il termine per fruire del Superbonus. Le spese sostenute nell’anno 2024, relative agli interventi non completati entro la fine dell’anno 2023, attribuiscono il diritto a fruire della minore detrazione del 70 per cento

Il chiarimento arrivato nel tardo pomeriggio dal Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016, è l’occasione utile per chiarire come il Decreto Salva Spese modifichi, ma non

Un fabbricato condominiale che è stato già oggetto di interventi di ricostruzione che ne hanno ripristinato l'agibilità conseguente l'evento sismico non potrà fruire del superbonus fino al 2025 con aliquota al 110% in quanto manca la condizione di inagibilità dell'edificio oggetto di intervento. Tut