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Con una interessante sentenza depositata lo scorso 30 novembre – la n. 47900/2023 – la Quinta Sezione penale della Corte di cassazione ha chiarito che il reato proprio di falso nelle relazioni o nelle comunicazioni dei responsabili della revisione legale, disciplinato dall'abrogato art. 2624 cod. ci

La mancata riscossione del credito che ha impedito all’imprenditore, già in crisi di liquidità, di versare l’IVA, in quanto fatto riconducibile al normale rischio d’impresa, non rende scusabile la condotta omissiva e, quindi, ben può configurare il reato di cui all’art. 10-ter del D.lgs. n. 74 del 2

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 2116 del 22 gennaio 2024 si è pronunciata sugli elementi costitutivi della cd. stabile organizzazione materiale di un soggetto non residente. Il fatto processuale controverso ha riguardato il recupero a tassazione di somme incassate da un soggetto non res

In tema di processo tributario, la Corte di cassazione (Sez. V civ.), con l’ordinanza n. 2595/2024 depositata ieri, ha escluso che l’Agenzia delle Entrate possa utilizzare in proprio favore nel giudizio di legittimità la sentenza passata in giudicato ottenuta dall’Agente della riscossione. In bre

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 2184 del 22/01/2024 si è pronunciata sul rimborso delle ritenute ai fini IRPEF operate dal sostituto d'imposta e trattenute sulle somme percepite per gli anni dal 2012 al 2015 a titolo di rimborso spese di viaggio, relative ad attività professionale svolta d

La Corte di giustizia di secondo grado della Puglia con la sentenza n. 3 del 02/01/2024 non ha ritenuto di adeguarsi al compatto fronte giurisprudenziale di Cassazione, ritenendo non provato il sillogismo indiziario della distribuzione ai soci degli utili extra bilancio solo fondato sulla cd. ristre

Il giudizio riguardante l'atto di contestazione della sanzione ex art. 16 D.lgs. n. 472/97 va sospeso ex art. 295 c.p.c.1 fintanto che è pendente quello volto ad accertare la legittimità dell’avviso di accertamento prodromico. È quanto emerge, tra l’altro, dalla lettura dell’ordinanza n. 30782/2023

È il giudice tributario e non quello amministrativo a dover decidere sull’impugnazione della revoca dell’agevolazione in materia di accise su olii minerali combustibili. Lo si ricava dalla lettura della sentenza n. 31682/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.). La Commissione tributaria regi

Con un comunicato il MEF ha reso nota la (presunta) decorrenza dell’abrogazione del reclamo, norma che è stata accolta da subito con largo favore da parte degli operatori, ma che vede nella presa di posizione del Ministero – seppure a tutela dei contribuenti – qualche dubbio dal punto di vista squis

Il giudice di Cassazione convalida il valore indiziario degli studi di settore. Il timore è che tali sentenze possano incoraggiare un uso dell’Intelligenza artificiale in materia tributaria poco incline all’autentico principio della capacità contributiva. In materia tributaria tale uso costituirebbe