13 febbraio 2024

Frode fiscale e sanzione per i crediti inesistenti

Ai fini penali risulta dirimente distinguere tra crediti non spettanti e crediti inesistenti

Focus n. 17 - 2024

Autore: Marco Bargagli
Nella prassi operativa, anche inconsapevolmente, le aziende italiane possono annotare in contabilità fatture per operazioni inesistenti che, simmetricamente, creano ingenti crediti IVA. Nell’ambito della frode fiscale, l’organizzazione criminale opera con il precipuo scopo di evadere le imposte e, contestualmente, ottenere un ingente credito d’imposta, che viene poi utilizzato per abbattere il debito erariale. Tuttavia, per arginare tali fenomeni, il legislatore ha previsto l’applicazione di ingenti sanzioni anche a livello penale – tributario.

Indice argomenti

  • Premessa
  • La frode fiscale
  • La rilevanza penale dei crediti inesistenti
  • Conclusioni
  • Riferimenti normativi
Per sbloccare i contenuti, Abbonati ora o acquistali singolarmente.
  • Frode fiscale e sanzione per i crediti inesistenti (251 kB)
Frode fiscale e sanzione per i crediti inesistenti
€ 5,00

(prezzi IVA esclusa)

 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy