Il più importante sistema di “comunicazione” fra procedimento penale ed attività ispettiva fiscale (e successivo procedimento di accertamento) è rappresentato dagli artt. 33, comma 3, del D.P.R. n. 600/1973 e 63, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972, che prevedono che la Guardia di Finanza “previa autorizzazione dell’Autorità giudiziaria, che può essere concessa anche in deroga all’art. 329 c.p.p., utilizza e trasmette agli uffici documenti, dati e notizie, acquisiti direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre forze di polizia, nell’esercizio dei poteri di polizia giudiziaria”. Esaminiamo, quindi, le indicazioni offerte dalla Guardia di Finanza, con la Circolare n.1/2018, diramata il 27 novembre 2017.
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GDF. Utilizzo di dati di indagini (365 kB)
GDF. Utilizzo di dati di indagini - Fiscal Approfondimento n. 3 - 2018
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