La locazioni turistiche sono totalmente escluse dall'ambito della riforma degli affitti abitativi. Per tale tipologia valgono solo le regole del Codice Civile e per la parte amministrativa, i regolamenti predisposti dalle Regioni. Per quanto riguarda la determinazione del canone, essa è libera e, in mancanza di accordi diversi, sarebbero a carico dell'inquilino le spese per piccole riparazioni, nonché i consumi delle utenze, mentre il proprietario deve farsi carico di tutto il resto. Si ricorda che tali contratti non sfuggono all’obbligo della forma scritta, anche per evitare contestazione sulla tipologia e sulla durata dello stesso, e superati i trenta giorni è necessario effettuare la registrazione del contratto. Anche per i contratti di locazione ”brevi” valgono le norme sulla tracciabilità dei pagamenti in caso di superamento della soglia prevista dei mille euro.
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Affitti turistici. Contratto sempre in forma scritta (94 kB)
Affitti turistici. Contratto sempre in forma scritta - Fiscal News N. 236-2012
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