10 marzo 2015

Bilancio. Distribuzione utili. I parte

Fiscal News N. 78-2015

Le varie fasi che compongono il processo di distribuzione degli utili sono: l’approvazione del bilancio, la determinazione dell’utile e imputazione dello stesso alle riserve previste, l’eventuale destinazione degli utili ai soci e dunque, il pagamento dei dividendi.
Difatti, successivamente alla redazione del bilancio, la società provvede alla sua approvazione e determina il risultato finale d’esercizio, che può concretarsi in un utile (risultato positivo) oppure in una perdita (risultato negativo).
Nel caso in cui il risultato conseguito sia positivo sorge l’obbligo di accantonamento dello stesso a riserva legale e, se prevista, a riserva statutaria:
- la riserva legale è prevista dall’articolo 2430, C.c., il quale stabilisce l’accantonamento di almeno un ventesimo degli utili di esercizio (5%) in apposita riserva fino a che questa non raggiunga un quinto del capitale sociale. Fino a tale limite la riserva legale costituisce una riserva indisponibile e può essere utilizzata (indipendentemente dall’entità raggiunta) solo per la copertura di perdite;
- la riserva statutaria è una riserva obbligatoria di utili che la società costituisce in base ad una specifica previsione dello statuto. In particolare, è quest’ultimo a fissare la misura in cui l’utile è destinato a riserva (percentuale di accantonamento annuo), il limite massimo accantonabile ed i suoi limiti di utilizzo.
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